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Vino e dintorni

Wine Paris 2025, la Ville Lumière è la capitale mondiale del vino

14 Febbraio 2025
WineParis 25 ph. JBNadeau WineParis 25 ph. JBNadeau

Dal 10 al 12 febbraio, la Ville Lumière si è trasformata nella capitale mondiale del vino. Nel giro di 6 anni WineParis è diventata la più importante fiera internazionale di settore, spodestando di fatto ProWein, che dal 2019 ha cominciato a perdere produttori, buyer e giornalisti, passando dai 6.905 espositori del 2019 ai 5.282 del 2024 e con un 2025 che annuncia un nuovo significativo calo di presenze.

L’ultima edizione di WineParis ha visto la partecipazione di 5.300 espositori, provenienti da 54 diversi Paesi, e la presenza di oltre 50.000 professionisti di oltre 150 Stati. Se le prime due edizioni di WineParis erano molto focalizzate sulla produzione nazionale, con una rappresentanza straniera piuttosto limitata, nel corso degli ultimi anni la Fiera ha saputo sviluppare un progressivo processo di internazionalizzazione, fino a raggiungere una dimensione realmente globale.

Quest’anno la superficie complessiva della Fiera è cresciuta del 25%: quella destinata ai produttori esteri dell’80% e quella dei produttori francesi del 7%. Molti Paesi hanno notevolmente incrementato la loro partecipazione: Germania +65%, Austria +35%, Cina +60%, Spagna +40%, Portogallo +61%, Romania +75% e altri si sono aggiunti quest’anno, come Africa del Sud, Argentina, Armenia, Cile, Ungheria, Macedonia, Uruguay e Australia. Anche da un punto di vista dell’immediata percezione del visitatore, quest’anno si è notato un deciso cambiamento nell’impostazione della Fiera.

Mentre negli anni precedenti le regioni francesi erano suddivise in differenti padiglioni e dominavano quantitativamente l’orizzonte espositivo, quest’anno l’organizzazione ha riservato alla Francia i tre piani del Palazzo del Parc des Expositions Porte de Versailles e ha dedicato i tre padiglioni più grandi, situati all’ingresso della Fiera, all’Italia, agli altri Paesi esteri e ai Distillati. Una scelta di forma e sostanza, che ha privilegiato una filosofia sempre più orientata verso un’apertura internazionale. Grazie a questa lungimirante visione, oggi WineParis si propone come il polo mondiale del vino, sia a livello commerciale, che comunicativo, capace di attrarre professionisti da tutti i continenti e creando le migliori condizioni per sviluppare relazioni e concludere affari.

La presenza in Fiera solo di professionisti del settore, consente di visitare gli stand, parlare con i produttori e degustare i vini in un’atmosfera tranquilla e rilassata, senza ressa o affollamenti. Se a un’organizzazione precisa ed efficiente, si unisce la straordinaria capacità attrattiva della città di Parigi per quanto riguarda hotel, ristoranti, trasporti e accessibilità da tutto il mondo grazie a importanti hub aeroportuali, si spiega facilmente il successo della manifestazione. La presenza italiana è sempre più numerosa, tanto che quest’anno la superficie degli stand dei produttori della penisola è raddoppiata rispetto allo scorso anno, occupando interamente la Hall 6. Finalmente il Paese ha fatto sistema con una presenza di padiglioni regionali che consentono ai visitatori di identificare in modo immediato le aree di loro interesse e di trovare produttori della stessa zona raccolti in un unico spazio, moltiplicando così le opportunità di visibilità per tutti.

Il successo di WineParis sembra ormai inarrestabile e per l’anno prossimo si attende un’edizione ancora più importante e sfarzosa. Appuntamento a Parigi dal 9 all’11 febbraio del 2026.

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