Anche nella regione della Franciacorta inizia ufficialmente la vendemmia. Le prospettive sono buone, grazie anche all’anomalia termica positiva che ha caratterizzato i primi mesi dell’anno.
Dopo un gennaio nella media, c’è stato un periodo di oltre due mesi con temperature miti, superiori alla media. Questa condizione climatica ha favorito lo sviluppo della vite, anticipando il germogliamento di circa una settimana rispetto alla media storica degli ultimi 25 anni. Tuttavia, a metà aprile si è registrata un’inversione di tendenza, con due lievi gelate nella terza settimana che non hanno causato danni consistenti.
Giugno, come maggio, ha visto condizioni meteorologiche perturbate, con temperature medie sia nelle minime che nelle massime. Questo calo termico ha riportato i livelli di accumulo delle risorse termiche su valori più vicini alla media storica, riducendo così l’anticipo fenologico.
Dal punto di vista pluviometrico, il trimestre aprile-giugno ha registrato quasi 650 mm di pioggia, rendendolo il più piovoso dal 1997 al 2024, seguito dal 2023 con 482 mm. È interessante notare che maggio ha visto 14 giorni di pioggia, rispetto ai 20 del precedente anno, entrambi superiori alla media storica di 10 giorni.
I viticoltori della Franciacorta hanno affrontato sfide significative durante aprile, maggio e giugno, proteggendo le viti da malattie fungine, in particolare dalla peronospora, che prospera in condizioni di pioggia frequente e temperature miti. Sebbene siano stati riscontrati danni localizzati da peronospora, la situazione sanitaria generale rimane sotto controllo.
Luglio ha segnato un cambiamento, con temperature frequentemente oltre i 30 °C e piogge quasi assenti, favorendo la maturazione delle uve. Attualmente, il carico produttivo è nella media, lo stato sanitario è buono e si prevede di continuare la vendemmia fino a fine agosto.
La vendemmia 2024 in Franciacorta potrà avvalersi anche del supporto del nuovo Laboratorio di microvinificazione creato in collaborazione con Accademia Symposium di Rodengo Saiano. Questo importante strumentoconsentirà di realizzare in proprio, con il supporto scientifico di UniMi e di FEM, una serie di microvinificazioni finalizzate a studiare, attraverso i vini, le strategie di risposta al cambiamento climatico e non solo, che il Consorzio sta attuando. Diversi i temi oggetto in investigazione previsti tra i quali la verifica della risposta enologica di una serie di genotipi ottenuti incrociando Erbamat e Chardonnay.
“Siamo entusiasti – dice Silvano Brescianini, presidente del Consorzio Franciacorta – di annunciare l’inizio della vendemmia. Le condizioni climatiche di quest’anno sono state complesse ma i viticoltori hanno saputo affrontarle con grande esperienza, e siamo fiduciosi che la qualità delle uve sarà interessante. I produttori hanno lavorato con dedizione e attenzione, e i risultati saranno sicuramente all’altezza delle aspettative. Questa vendemmia rappresenta un momento cruciale non solo per la nostra produzione, ma anche per la valorizzazione della nostra terra e delle nostre tradizioni”.
“L’allestimento del laboratorio di microvinificazione, a supporto dell’intesa attività di R&D del Consorzio Franciacorta – dice Mario Falcetti, Coordinatore del gruppo di lavoro Ricerca e Sviluppo del Consorzio Franciacorta – rappresenta una grande opportunità per verificare, direttamente in loco e in tempo reale, le diverse piste di indagine che stiamo perseguendo per adattare il modello viticolo della Franciacorta alla pressione esercitata dal cambiamento climatico. Inoltre è un grande strumento per la condivisione e la diffusione delle nuove conoscenze e costituirà l’elemento fondamentale per la creazione di una enoteca tecnica (di vini Franciacorta sperimentali) utilissima per la verifica, nel tempo, dell’efficacia dei risultati acquisiti”.