Anche quest’anno analizziamo i bilanci delle principali cantine siciliane. Ai raggi X, per l’anno 2023, l’analisi dei principali valori ed indicatori di bilancio (fatturato, utili/perdite, costo del personale, costi di produzione totali, ecc.) delle cosiddette aziende siciliane “grandi”, quelle cioè che hanno un volume di prodotto imbottigliato/confezionato superiore al milione di pezzi (base lt. 0,75).
Le aziende coinvolte sono ventisei (una in meno rispetto a quelle esaminate l’anno scorso, cioè la Barone Montalto, in quanto questa è divenuta un brand all’interno del gruppo Argea – Mondo del Vino – e non ha più autonomia giuridica), di cui 21 società di capitali, 1 società di persone, 3 società cooperative ed una società semplice e ciò genera, ribadiamo ancora una volta, profonde differenze sulla tassazione fiscale, ordinaria o agevolata, quale ultima voce del conto economico, per giungere al reddito netto d’esercizio.
Abbiamo proceduto ad un attento studio di tutti i dati ufficiali, rilevati dall’Ufficio del registro delle Imprese, nonché forniti direttamente dalle imprese ed in particolare della documentazione che accompagna il bilancio di esercizio, al fine di rilevare scelte e situazioni contabili che hanno caratterizzato i risultati dell’esercizio 2023.
Tra queste segnaliamo la scelta di alcune aziende (tra queste la Cusumano) di avvalersi, anche per quest’anno, come per i precedenti tre esercizi, degli effetti della sospensione degli ammortamenti (c.d. Decreto agosto 2020) calcolando quote al 50% e ciò, naturalmente, ha inciso sulla dimensione quantitativa del risultato d’esercizio, che appare, per tale ragione più elevato, ove non fosse stata adottata questa scelta.
In primo luogo, segnaliamo che il fatturato complessivo di tali aziende ammonta a 452 milioni di euro, con un incremento rispetto ai valori dell’esercizio precedente, marginale, pari allo 0,13%, (era stato nel biennio precedente del 13% circa).