Pubblichiamo l’editoriale di presentazione a firma di Fabrizio Carrera e Federico Latteri della Guida ai Vini dell’Etna 2025 in vendita on line (qui è possibile acquistarla) e nelle migliori librerie. La nona edizione racconta 129 aziende e oltre 450 vini in italiano e in inglese.
Perché bere un vino dell’Etna? Per almeno quattro motivi. Sono unici, eleganti, tipici ed esclusivi. Sono unici per il clima in cui nascono, nordico e mediterraneo insieme, nulla di simile altrove; sono buoni per l’eleganza che resta un filo conduttore di ogni sorso, proprio quello che oggi cerca il winelover più esigente che vuole meno potenza e meno concentrazione; sono tipici perché perlopiù vengono fuori da varietà di uve che crescono quasi solo attorno al vulcano e che solo qui danno il massimo come il Nerello Mascalese e il Carricante; sono esclusivi perché provengono da un territorio ricchissimo di biodiversità dove il mix fra terra e clima può generare vini diversi da vigneti tra di loro a pochissima distanza l’uno dall’altro. Quattro buoni motivi per bere un vino prodotto sull’Etna e per continuare a farlo magari leggendo l’unica Guida dedicata esclusivamente a questo territorio.
E allora parliamo di noi. Eccoci qui alla nona edizione della Guida ai Vini dell’Etna. Che si presenta in una veste rinnovata nel formato e nell’impostazione, più maneggevole e più semplice nella lettura. Ma la qualità dei contenuti resta immutata con l’ambizione di raccontare tutto con incessante costanza e completezza. Eccoci qui anche per il 2025 in un territorio tra i più seducenti del panorama enologico nazionale ed europeo. Descriviamo 129 aziende e oltre 450 vini. Di questi ultimi ben 33 sono Imperdibili, quelli che rappresentano, per noi, l’eccellenza, un’altissima qualità fatta di piacevolezza, complessità, fascino, persistenza. E sul versante delle aziende, tantissime quelle spuntate in poco tempo, assistiamo invece a un consolidamento, quella fase che segue normalmente crescite tumultuose. D’altra parte il territorio piccolo e frammentato dalle colate laviche non si presta a numeri enormi. Oggi tutta l’Etna tra vini doc e non doc conta, complice un’annata problematica come la 2023, meno di sei milioni di bottiglie. Mentre un bel po’ di vigneti entreranno in produzione prossimamente portando a oltre 1.300 gli ettari di tutta l’area a denominazione di origine controllata. Numeri esigui se confrontati con altri territori del vino di forte richiamo nel resto d’Italia. Cifre che molto probabilmente ormai si assesteranno. Non ci resta che sfogliare la Guida e bere un buon Etna.