Il cambiamento climatico fa aumentare sempre più gli ettari di vigneti presenti nel Regno Unito: secondo nuovi dati della società di revisione contabile UHY Hacker Young, il fatturato dei maggiori produttori di vino inglese è cresciuto del 15% nell’ultimo anno, dopo un aumento di tre volte nell’ultimo mezzo decennio.
A trarre particolare vantaggio sono stati i vigneti ben consolidati del sud del Paese, nelle zone di gesso del Sussex e del Kent.
Come riporta The Drink Business, in passato le condizioni meteorologiche avevano ostacolato gli investimenti nei vigneti inglesi. Tuttavia, l’aumento dei raccolti dovuto a un clima più affidabile e più caldo hanno spinto gli investitori verso il settore.
Secondo James Simmonds, partner di UHY Hacker Young, gli investimenti sono guidati dal “desiderio di diversificare la produzione dalle aree in cui i raccolti sono danneggiati dal cambiamento climatico. I tradizionali vigneti europei stanno sperimentando climi molto più caldi, e la Francia in particolare sta vivendo inverni più miti con gelate improvvise che stanno uccidendo la crescita dell’uva”.
I dati globali dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV) rivelano un calo del 9,6% nella produzione di vino dello scorso anno, ma si inseriscono nel contesto della più grande vendemmia britannica di tutti i tempi, con una produzione di 22 milioni di bottiglie, quasi il doppio rispetto a pochi anni fa.