È classico già dall’etichetta, che raffigura l’Uomo con armatura, il dipinto di Tiziano del 1530 che raffigura Gregorio Vecellio, Capitano della Centuria di Pieve di Cadore e padre del pittore.
Oggi l’azienda San Felice ne fa un vino, il Grigio Chianti Classico Riserva 2021 che quest’anno ha conquistato il 24esimo posto nella lista dei Top 100 di Wine Spectator. Nato nel 1968, questo vino rappresenta un’icona di San Felice e del territorio del Chianti Classico.
Ed è proprio Bruce Sanderson, senior editor della prestigiosa rivista di settore, a descriverlo come un vino “in bilico tra eleganza e potenza, con straordinaria armonia”.
Proprietà del Gruppo Allianz, San Felice si configura come una delle aziende di riferimento del panorama vitivinicolo della Toscana, con tenute che vanno dal Chianti Classico a Montalcino fino a Bolgheri con 685 ettari, di cui 188 ettari coltivati a vigneti (188 ettari), uliveti (60 ettari), seminativi e boschi. La produzione si aggira intorno a un milione di bottiglie (1.025.000 di Chianti, 80.000 di Brunello, 40.000 di Rosso di Montalcino e 55.000 di Bolgheri), suddivise in 16 etichette, ottenute da uve di proprietà. La missione è quella di valorizzare il Sangiovese e di andare alla ricerca di varietà autoctone.
“In un contesto internazionale in continua evoluzione – dice il direttore generale, Carlo De Biasi – San Felice sta vivendo una nuova fase della propria storia, mirata a liberare tutto il suo potenziale come azienda leader nel settore vitivinicolo globale. Questo percorso è sostenuto da una solida identità e da una strategia di crescita ambiziosa ma concreta”.
“Il nostro obiettivo – continua – è proseguire con determinazione su questa strada, continuando a investire nelle persone nei settori commerciale, marketing e produttivo. Stiamo adottando pratiche di viticoltura rigenerativa e biologica e realizzando una nuova cantina: passi fondamentali per migliorare costantemente la qualità delle nostre produzioni. Sono investimenti che ci permettono di guardare con fiducia al futuro di San Felice”.
E non c’è solo vino: il borgo medievale a San Felice oggi è un resort a cinque stelle appartenente al circuito internazionale Relais & Chateaux con il ristorante stellato Michelin Il Poggio Rosso e i rituali della Botanic Spa.