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Vino e dintorni

Catania diventerà “Città del vino”: approvata la proposta del consiglio comunale

29 Luglio 2024
Catania Catania

Catania diventa, almeno formalmente, “Città del Vino”. Il Consiglio comunale, presieduto da Sebastiano Anastasi, ha approvato in seduta di prosecuzione la proposta dell’Amministrazione sull’inserimento della città nel circuito dell’associazione nazionale “Città del Vino”, istituita a Siena il 21 marzo 1987. 

Catania sarà dunque la prima grande città siciliana che potrà fregiarsi della denominazione, essendo area metropolitana che comprende i 20 Comuni dell’area Etna Doc, prossima all’ottenimento della Docg.

“Siamo soddisfatti dell’ulteriore passo avanti fatto dalla città di Catania verso la valorizzazione della produzione vinicola e verso il supporto all’enoturismo – ha affermato il Presidente del Consorzio Etna Doc, Francesco Cambria -.Lavoreremo insieme, Consorzio e Istituzioni, per rafforzare l’enorme potenziale espresso dal nostro territorio e per sostenere i grandi sforzi profusi dai produttori, piccoli e grandi, che in qualsiasi condizione hanno creduto e continuano a credere nell’unicità del territorio, capace di attrarre investimenti, turisti, rispetto e attenzione da tutto il mondo”.

“Il Consorzio di tutela dei vini Etna Doc si renderà parte attiva a supporto dell’Amministrazione per attivare sinergie con tutti i soggetti istituzionali, realizzare programmi di sviluppo e di promozione attraverso una organizzazione mirata a fare sistema tra tutti i Comuni dell’hinterland e una presenza visiva in prossimità delle porte della Città, oltre a valorizzare il brand attraverso tutti gli operatori del comparto dell’accoglienza” ha dichiarato il vice presidente Costanzo. 

Città del vino è una rete di Comuni a vocazione vitivinicola e di enti territoriali, che opera per la loro valorizzazione e rappresenta un ideale itinerario tra paesi e città che custodiscono tradizioni, storia e cultura del vino. Collabora a progetti di sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alla tutela del paesaggio e dell’assetto del territorio, e alla valorizzazione delle produzioni enologiche e dei vitigni autoctoni.