Due settimane di anticipo per la partenza della vendemmia 2024 di Cantina di Venosa: il 10 agosto sono state raccolte le uve della varietà Moscato.
La cooperativa della provincia di Potenza associa 350 viticoltori producendo quasi due milioni di bottiglie.
L’anticipo della raccolta è dovuto a una concomitanza di fattori climatici che hanno anticipato il germogliamento di una decina di giorni: l’inverno mite, la primavera calda, l’assenza di neve e precipitazioni, e in ultimo all’estate calda e siccitosa di queste settimane.
Per quanto riguarda le uve a bacca rossa aglianico, la varietà con cui è prodotto l’Aglianico del Vulture Docg, le operazioni avranno inizio a fine settembre e andranno avanti per la prima decade di ottobre: nel 1980 si raccoglieva a novembre.
“L’aspetto positivo però è che le uve attualmente sono di una qualità eccezionale poiché l’assenza di piogge ha evitato le patologie e i conseguenti interventi in vigna” spiega l’enologo di Cantina di Venosa, Donato Gentile, ricordando che “nel 2023 c’era stato invece il grave problema della peronospora”.
“I nostri soci sono già al lavoro e noi li supportiamo tempestivamente con le informazioni e i dati disponibili grazie ai nostri sistemi di monitoraggio e rilevamento” afferma il presidente della cooperativa, Francesco Perillo, sottolineando che “un occhio al meteo è doveroso, la vendemmia è lunga, a fine settembre partiremo con la raccolta conclusiva dell’Aglianico, il nostro gioiello, la varietà da cui otteniamo l’Aglianico del Vulture, il vino più pregiato e noto della Basilicata”.