Il programma di “estirpazione” dei vigneti di Bordeaux è ostacolato dal clima e dal maltempo, come è stato dichiarato dall’Ufficio del vino di Bordeaux (CIVB).
Al 10 luglio, più di 3.000 ettari di viti di Bordeaux erano stati estirpati nell’ambito di un “piano di estirpazione sanitaria” cofinanziato dal Ministero dell’Agricoltura francese e dal CIVB.
Si tratta di un numero inferiore alla quantità massima di 9.500 ettari consentita dal programma, che costituisce circa il 9% della superficie viticola totale della regione.
L’iniziativa fa parte degli sforzi per rendere più sostenibile la produzione di vino nell’area di Bordeaux, a fronte del continuo calo del consumo di vino in Francia e delle sfide sui mercati di esportazione. Ma il maltempo non ha permesso ai viticoltori di svolgere al meglio il loto lavoro. La scadenza è fissata al 31 luglio ma i numeri i finali saranno rivisti a settembre.
Secondo un articolo del quotidiano locale Sud-Ouest, i funzionari sperano che il clima estivo più secco delle ultime settimane della campagna aiuti i produttori a recuperare il tempo perduto.
Come riporta Decanter, le richieste di estirpare le vigne sono arrivate dalle denominazioni regionali Bordeaux e Bordeaux Supérieur, oltre che da Médoc, Côtes de Bordeaux e Côtes de Bourg.
I prezzi medi dei vigneti variano in modo significativo. Nel 2023, i vigneti dell’AOP di Bordeaux con varietà di uva da vino rosso avevano un prezzo medio di 9.000 euro per ettaro, con un calo del 14% rispetto all’anno precedente, secondo un recente rapporto dell’agenzia francese per il territorio rurale Safer.Al contrario, i prezzi sono rimasti stabili in molte delle principali denominazioni. Il valore medio dei terreni viticoli di Pauillac, Margaux e St-Julien si aggira intorno a 1,5 milioni di euro per ettaro nel 2023, ha dichiarato Safer, aggiungendo che i migliori terroir di Pauillac possono raggiungere i 4,5 milioni di euro per ettaro.