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Vino e dintorni

Barolo Serralunga d’Alba 2020, il manifesto dell’annata e i nostri assaggi

12 Settembre 2023
Gabriele Gorelli, Matteo Ascheri e Isabella Perugini Gabriele Gorelli, Matteo Ascheri e Isabella Perugini

Qualche giorno fa la seconda edizione del “Serralunga Day”, il progetto voluto dai produttori del Barolo del Comune di Serralunga d’Alba per celebrare e valorizzare questa importante menzione. Il “Serralunga Day” nasce dal desiderio di tutti i produttori della denominazione di dare vita a un momento di confronto e scambio sulle diverse interpretazioni del territorio e delle annate, concretizzandolo in una presentazione ad amici, critici e stampa che mette al centro il prodotto, un vino storico sinonimo di qualità e apprezzato in tutto il mondo. Il “Serralunga Day” si pone l’obiettivo di diventare appuntamento annuale fissato per il secondo venerdì di settembre dove ogni anno tutti i produttori in anteprima racconteranno la nuova annata. Fontanafredda è riuscita a riunire per questo importante momento, nella suggestiva cornice del Villaggio Narrante, 24 produttori di Barolo del Comune di Serralunga d’Alba, per la presentazione e degustazione in anteprima assoluta dell’annata 2020 di questo grande vino, introducendo al contempo alcune importanti novità che hanno reso il Serralunga Day un momento ancor più conviviale: quest’anno, infatti, hanno potuto partecipare alla degustazione anche 50 ristoratori di Alba, Langhe e Roero, un’importante iniziativa che ha celebrato la forte identità enogastronomica di un territorio da sempre garanzia del buon bere e del buon mangiare. Oltre a ciò, per questa seconda incarnazione dell’evento si è scelto di optare per una degustazione palese, rendendo così questo momento più consapevole, in grado di mettere in evidenza le sfumature date da ciascun produttore a questa storica denominazione.

Ecco in ordine alfabetico tutti i produttori presenti: Alessandro Rivetto, Angelo Negro, Boasso Franco, Cantina del Nebbiolo, Cascina Adelaide, Domenico Clerico, Enrico Serafino, Ettore Germano, Famiglia Anselma, Fontanafredda, Garesio, Giovanni Rosso, Luigi Baudana, Luigi Vico, Palladino, Paolo Manzone, Pico Maccario, Podere Gagliassi, Principiano Ferdinando, Rivetto, Schiavenza, Tenuta Rocca, Tenuta Cucco, Villadoria. Hanno introdotto la giornata Isabella Perugini, giornalista e autrice Rai, e Gabriele Gorelli, primo Master of Wine italiano e brand ambassador di Vinventions, coadiuvati questa volta da una giuria composta, oltre a loro, da altre 5 personalità dell’enogastronomia tra ristoratori, giornalisti nazionali e internazionali, produttori e wine influencer, ciascuno eletto direttamente in loco dagli appartenenti alla categoria di riferimento. La giuria ha assegnato un punteggio all’annata e ne ha scritto il Manifesto. Nel frattempo, Valentina Bongiovanni, nota illustratrice torinese che ha collaborato con importanti realtà del settore, ha ascoltato i commenti e creato “in tempo reale” un’illustrazione rappresentativa dell’annata 2020. Importante anche la presenza delle istituzioni, nelle personalità di Sergio Moscone, sindaco di Serralunga d’Alba, e Matteo Ascheri, Presidente del Consorzio di Tutela del Barolo e Barbaresco a cui va il merito di aver inaugurato questa importante giornata.

“La promozione e lo sviluppo delle nostre denominazioni passano anche e soprattutto dalla valorizzazione del territorio e delle MGA, specifiche zone e microclima che sono le espressioni più varie e articolate dei mondi Barolo e Barbaresco. Varietà che trova voce poi nell’unicità della menzione comunale, come nel caso di Serralunga, frutto di una polifonia di produttori che oggi abbiamo avuto modo di ascoltare. Sono importanti queste iniziative volte a far conoscere tanto la particolarità quanto il Comune nella sua complessità”, afferma Matteo Ascheri. Infine, una menzione speciale alla Proloco di Serralunga d’Alba che ha esposto in anteprima la “vendemmia tricolore”, circostanza in cui le migliori vigne delle menzioni geografiche ufficiali del comune saranno vestite a tricolore e accompagnate da pannelli descrittivi del vigneto e delle sue caratteristiche morfologiche e organolettiche, creando così un percorso che permetterà non solo di assaggiare i migliori barolo del territorio nelle rispettive cantine e nei locali della città, ma anche di scoprire da dove nascono.

I cosiddetti “Serralunga writers”, pool di giornalisti, critici e amici, al termine della degustazione, hanno elaborato un manifesto descrittivo dell’annata, intitolato “Barolo Serralunga d’Alba 2020, un racconto corale contemporaneo e d’identità”: “L’annata 2020 non tradisce le aspettative, rappresentando appieno la voglia di riscatto e di reazione collettiva in complicità con la natura. Emerge ancora di più l’identità di un terroir dove ogni produttore, come in un’orchestra, è capace di esprimersi con le sue sfumature, confluendo in un racconto corale e armonioso, capace di narrare appieno le vocazioni di un territorio. In continuità con l’annata 2019 quello che emerge è un’interessante tendenza all’approcciabilità nel rispetto della tradizione e dell’attitudine della menzione comunale di Serralunga d’Alba. Succulenta, fresca, generosa, di forte personalità, gustosa, croccante, dal tannino vibrante, bevibile e complessa. Sono questi i caratteri distintivi che sono emersi nella degustazione dei 24 Barolo del comune di Serralunga d’Alba, tutte note che creano lo spartito dell’annata 2020”. La giornata si è conclusa anche quest’anno con la cena di gala.

I NOSTRI ASSAGGI

Alessandro Rivetto
Naso elegante, espressivo soprattutto sulla frutta rossa. Mostra un profilo giovanile, ma è già bevibile grazie ai tannini ben integrati.

Angelo Negro
È più delicato con un frutto nitido, dolce e maturo e un’evidente nota floreale. Al palato è compatto e dotato di una discreta consistenza tannica.

Boasso Franco
Un olfatto dominato da sentori ematici è seguito da un sorso pieno, con tannini ben levigati e un finale minerale. Decisa personalità.

Cantina del Nebbiolo
Fine, floreale, speziato e leggermente ferroso, quasi ematico. In poco tempo cresce in complessità nel calice, offrendo una gamma di sfumature sempre più intrigante. È vellutato, preciso e molto lungo.

Cascina Adelaide
Si distingue per il timbro fruttato dai toni prevalentemente scuri. Fresco, disteso, di discreta lunghezza, presenta alcune lievi durezze che il tempo attenuerà.

Domenico Clerico
Naso ampio, giocato tra frutta, fiori, spezie e un cenno ematico. È fresco, equilibrato e persistente. Morbidi i tannini.

Enrico Serafino
Note floreali con la violetta in evidenza e un frutto maturo al punto giusto precedono un assaggio vivo nell’acidità, intenso nel gusto, appena spigoloso nel tannino e sapido in chiusura.

Ettore Germano
Raffinato il bouquet che si caratterizza per l’eleganza e la nitidezza dei profumi tra i quali spicca una componente ematica rifinita che va più verso un timbro minerale. Freschezza, energia, tannini ben levigati e una progressione priva di qualsiasi esitazione lo rendono piacevole sin da ora, facendo intravedere anche un buon potenziale evolutivo.

Famiglia Anselma
Stile decisamente elegante, fatto di chiaroscuri che vanno dai fiori appassiti alle spezie. Sottile in ingresso, agile, dolce nelle note fruttate che tornano al retronaso, trova consistenza in un tannino ben presente, ma mai astringente. Notevole la lunghezza. Un barolo che colpisce per la tensione gustativa che riesce a trasmettere.

Ferdinando Principiano
Note ematiche e arancia sanguinella sono i principali sentori che fanno da preludio ad una bocca nella quale la materia liquida incide con buona struttura e mineralità. Tannini giovanili con qualche leggera spigolosità.

Fontanafredda
Armonia, frutto maturo e tannini vellutati per uno dei vini più approcciabili della degustazione. Il territorio di Serralunga d’Alba e l’annata espressi con suadenza e giusta misura.

Garesio
Regala profumi di frutta sotto spirito, affiancati da un tocco ematico. Vivo, fresco, succoso, presenta tannini ancora leggermente ispidi. Ha bisogno di tempo, ma le premesse sono più che buone.

Giovanni Rosso
È aggraziato e rifinito nei profumi di frutta rossa e viola che risultano ravvivati da una parte minerale ferrosa, fresca e delicata. Il sorso è snello in ingresso, setoso e procede in maniera lineare fino alla lunga chiusura. Fitti e fini i tannini. Preciso e piacevole.

Luigi Baudana
Naso dal timbro un po’ cupo nel quale spiccano fiori macerati e note fruttate. È potente, vigoroso e provvisto di tannini robusti. Pronunciata anche la componente alcolica.

Luigi Vico
Offre un profilo olfattivo elegante e composto dall’espressività cristallina. Fresco e ben articolato, gode di un perfetto bilanciamento tra potenza e dinamismo, terminando la sua corsa sul palato con una lunga scia minerale. Fitti e vellutati i tannini. Crescerà ancora. Davvero ottimo.

Palladino
Più evoluto nel colore, mantiene in realtà una buona integrità sia nei profumi che nel sorso, dove mostra il suo carattere delicato, morbido ed equilibrato.

Paolo Manzone
Si distingue per la vivacità olfattiva dei sentori fruttati e floreali. È agile, compatto nei tannini, sapido e lungo. Un Barolo di sorprendente bevibilità.

Pico Maccario
Fiori macerati e frutta sotto spirito sono seguiti da un gusto animato da un’ottima acidità, che si irrobustisce nei tannini, ancora leggermente spigolosi. Discreta la persistenza.

Podere Gagliassi
È intenso con note dolci di vaniglia e tabacco. Freschezza e energia caratterizzano un palato che però è ancora un po’ rigido sui tannini, “monolitici”, anche se non astringenti. Il tempo gli gioverà.

Rivetto dal 1902
Naso variegato di frutta scura, torrefazione, rimandi ematici e un tocco floreale. È vivo, agile, lungo e sapido nel finale. Giovanile il profilo che presto andrà verso una maggiore rotondità.

Schiavenza
La coerenza tra naso e bocca, sia nel corredo aromatico che nell’intensità, è il punto di forza di questo rosso al quale l’alcol conferisce una punta di calore, ma anche una certa morbidezza.

Tenuta Cucco
Un po’ introverso, offre profumi di fiori appassiti e un fine cenno di caffè. Snello, dritto e persistente, possiede una componente tannica vigorosa di buona qualità.

Tenuta Rocca
È garbato nelle note di piccoli frutti rossi e fresco all’assaggio, dove il carattere leggiadro del corpo fa sì che il tannino venga percepito con un volume maggiore rispetto a diversi altri rossi della stessa tipologia.

Villadoria
Note di torrefazione, tostatura e frutta matura per un Barolo che è sicuramente più materico rispetto agli altri, mantenendo comunque una buona aderenza territoriale. Potente e persistente.