di Federico Latteri
Funaro è un’azienda di Santa Ninfa, piccolo comune della provincia di Trapani.
La sua storia inizia nel 2003, quando Tiziana, Clemente e Giacomo Funaro decidono di produrre e commercializzare vini di qualità fatti con le uve dei vigneti appartenenti alla loro famiglia da tre generazioni. Nasce così una realtà moderna con una progetto preciso, attrezzature all’avanguardia e un team di persone esperte e motivate.
La superficie vitata si estende per 55 ettari tra i comuni di Santa Ninfa (contrada Scavi e Contrada Gentile) e Salemi (contrada Fontana Bianca) in provincia di Trapani, in un’area collinare in cui la vite trova le condizioni ideali per dare uve sane per vini di qualità. Tutte le pratiche agricole vengono svolte secondo i principi dell’agricoltura biologica (è presente la certificazione). Per le concimazioni si usano sostanze organiche e sovesci di leguminose e i trattamenti sono fatti con prodotti moderni a basso contenuto di rame e zolfo.
Si coltivano varietà autoctone come Insolia, Zibibbo, Grillo, Catarratto, Nero d’Avola, Perricone e alloctone come Syrah, Cabernet, Merlot, Chardonnay e Muller Thurgau. Sono 200 mila le bottiglie prodotte l’anno. La gamma aziendale si compone di varie tipologie ed è divisa in diverse linee. Ci sono spumanti, bianchi, rossi, un vino frizzante e un passito, così da affrontare al meglio le esigenze del mercato.
Abbiamo degustato il Viveur 2017, un vino piacevole per chi vuol bere “easy”, ma con qualcosa di ben fatto. Si tratta di un bianco frizzante, un petillant, come direbbero in Francia. E’ fatto con uve Muller Thurgau, varietà impiantata in azienda ad inizio anni '90. I vigneti si trovano su un suolo di natura limoso-argillosa ad un’altitudine di circa 140 metri sul livello del mare nel territorio di Salemi. La vendemmia viene effettuata nella prima decade di agosto. Dopo la fermentazione il vino va incontro a filtrazione e successivamente affina per un breve periodo in vasche d’acciaio termocontrollate. Prima dell’imbottigliamento si fa una seconda fermentazione in piccole autoclavi. Si ottiene così un prodotto frizzante con una pressione di circa 2 atmosfere e mezzo.
Versato nel calice, offre un colore giallo paglierino leggermente scarico. E’ accattivante al naso con profumi di pera, ananas e sentori floreali. In bocca è fresco, scorrevole, di ottima corrispondenza con l’olfatto, ben equilibrato. Ottima la beva grazie anche ad una note dolce e alla presenza delle bollicine che risultano gradevoli e mai eccessive. E’ ideale per l’aperitivo e per i momenti spensierati con gli amici. Può essere abbinato a piatti della cucina di mare dal sapore delicato.
Rubrica a cura di Salvo Giusino
Funaro
Contrada Scavi, Ss 188 Km 48,700 – Santa Ninfa (Tp)
Uffici viale Lazio, 116 – Palermo
Tel. +39 091 6851589
info@funaro.it
www.funaro.it
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