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Vino della settimana

Vino della settimana – Verdicchio di Matelica Doc Vertis 2019 di Borgo Paglianetto

29 Gennaio 2022
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di Federico Latteri

Ci troviamo nelle Marche, all’interno della zona di produzione del Verdicchio di Matelica.

Borgo Paglianetto nasce nel 2008 dalla fusione di due cantine già presenti da tempo nel territorio per iniziativa di cinque professionisti impegnati in diversi settori, ma fortemente legati alla loro terra d’origine: Mario Basilissi, Luciano Bruzzechesse, Pierandrea Farroni e i fratelli Antonio e Giovanni Battista Roversi. I vigneti si estendono all’interno di una vallata chiusa (caso unico nella regione a causa dell’orientamento nord-sud) che va da Fabriano a Camerino e viene denominata Alta Valle dell’Esino.

Questa particolare conformazione fa si che vi sia un microclima favorevole per la coltivazione di uve di grande qualità dalle quali è possibile ottenere vini con aromi intensi in grado di evolvere nel tempo. Borgo Paglianetto possiede una superficie vitata di 29 ettari per la maggior parte impiantati con Verdicchio. C’è anche una piccola quota di vitigni a bacca rossa come Sangiovese, Montepulciano, Lacrima e Merlot.

La filosofia aziendale si fonda sul biologico: vengono certificate non solo le uve, ma anche le attività svolte in cantina. Il vino principale è rappresentato dal Verdicchio di Matelica Doc, bianco prodotto in circa 100 mila bottiglie l’anno, divise tra diverse etichette. Vengono fatte anche 15 mila bottiglie di rosso (Marche Igt). Degustiamo il Verdicchio di Matelica Doc Vertis 2019, un bianco ben riuscito che colpisce per il suo profilo tanto slanciato quanto equilibrato. Il suo nome deriva dal latino “vertere” e sta ad indicare “il punto più alto” poiché vuole essere la massima espressione del vitigno in questi luoghi.

E’ fatto con uve Verdicchio cento per cento coltivate a Matelica, ad altitudini comprese tra 350 e 400 metri sul livello del mare. I vigneti, allevati a controspalliera con potatura a guyot su un suolo di natura argilloso-calcarea, hanno un’età media di 30 anni e sono esposti a sud. Le rese si attestano intorno ai 90 quintali di uva per ettaro. La vendemmia ha luogo nel mese di ottobre. Segue la vinificazione che prevede una fermentazione a temperatura controllata. Il vino affina in serbatoi di acciaio inox per 8 mesi e poi in bottiglia per almeno altri 4 mesi.

Nel calice si presenta di colore giallo paglierino carico leggermente tendente al dorato. E’ fine e delicato all’olfatto con profumi di mela, mandorla, un cenno agrumato e un sottile tocco mentolato che caratterizza molto il bouquet, rendendolo particolarmente fresco e piacevole. Il sorso è teso, agile, dotato di ottima acidità e giusta consistenza, ma soprattutto preciso, ordinato nella successione delle sensazioni tattili e gustative. Ancora più evidente al retronaso la nota fruttata di mela. Lungo e rinfrescante il finale nel quale ritornano gli agrumi e la menta. Un vino davvero ottimo, capace di coniugare raffinatezza, intensità aromatica e dinamicità. Sarà perfetto in abbinamento ai piatti di pesce, dai più raffinati a quelli saporiti e impegnativi. Da provare anche con antipasti e primi leggeri della cucina di terra a base di verdure e ortaggi.

Rubrica a cura di Salvo Giusino

Borgo Paglianetto
Località Pagliano, 393 – Matelica (Mc)
T. 0737 85465
info@borgopaglianetto.com
www.borgopaglianetto.com 

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