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Vino della settimana

Vino della settimana – Lugana Doc Clay 2018 di Cascina Maddalena

19 Marzo 2022
Argilla Argilla

di Federico Latteri

Ci troviamo nella Doc Lugana, denominazione rinomata per i suoi ottimi bianchi, la cui area si estende nell’entroterra della sponda meridionale del Lago di Garda sul territorio di 5 comuni, quattro della provincia di Brescia e uno della provincia di Verona.

Al suo interno possiamo distinguere due differenti tipologie di suolo: la parte centrale, quella a ridosso del lago, caratterizzata dalla presenza di argille bianche ricchissime di sali minerali e la parte circostante, costituita dalle colline moreniche, con un terreno più ricco di elementi ghiaiosi.

(Argilla)

Nel primo caso si avranno vini dotati da grande sapidità, nel secondo ci sarà più volume. La natura dei suoli, il particolare microclima dell’area del Garda e il vitigno Turbiana sono i tre elementi principali che determinano le caratteristiche e l’originalità del Lugana. Cascina Maddalena è un’azienda a gestione familiare che si trova a Lugana di Sirmione, nel cuore della Doc.

(La famiglia Zordan)

Le attività sono guidate da Elena, Elisa e Mattia Zordan insieme ai loro genitori, papà Luciano e mamma Raffaella. Elena si occupa della comunicazione, Elisa segue principalmente l’agriturismo e Mattia fa il vino, trascorrendo buona parte delle giornate nel vigneto, dove lavora con il padre. La superficie vitata è di quattro ettari, coltivati per la maggior parte a Turbiana, la varietà usata per il Lugana Doc. Sono presenti anche vitigni a bacca rossa come il Marzemino e il Cabernet Sauvignon.

(Cascina Maddalena)

La filosofia produttiva è molto chiara: fare vini schietti e puri che rappresentino il luogo di provenienza, restando sempre fedeli a se stessi e alla propria terra, senza inseguire mode o particolari modelli. Cascina Maddalena crede molto nell’enoturismo, proponendo diverse esperienze da far vivere in azienda, dalle visite in cantina alle cene e i picnic in vigna. I prodotti sono quelli dell’orto di mamma Raffaella che si occupa anche della cucina.

(La Cascina dall’alto)

Dalla cantina ogni anno vengono fuori circa 35 mila bottiglie, divise tra diverse etichette: il Lugana Doc Capotesta che rappresenta la quota più grande dell’intera produzione, il Lugana Doc Clay, il Rosanora, un rosato da uve Marzemino, un rosso da Cabernet Sauvignon e due spumanti Metodo Classico, uno da Turbiana e uno rosato da Marzemino. Abbiamo degustato il Lugana Doc Clay 2018, un bianco buonissimo dotato di personalità, incisività e interessante potenziale evolutivo. Senza dubbio una delle migliori espressioni che la denominazione oggi può offrire.

(Turbiana)

Il suo nome, argilla in inglese, è un chiaro riferimento alla natura dei suoli del suo terroir di provenienza. E’ il vino di punta dell’azienda, prodotto solo nelle grandi annate da un’accurata selezione di uve Turbiana. I vigneti di circa 15 anni di età sono allevati a guyot e presentano un sesto d’impianto di 2,80 per 0,80 metri. La vendemmia viene effettuata tardivamente a metà ottobre, quando i grappoli lasciati in pianta durante i primi passaggi vengono raccolti manualmente in piccole cassette.

(Vendemmia)

La vinificazione prevede pressatura soffice e fermentazione a temperatura controllata con lieviti indigeni. Il Clay affina in acciaio sulle fecce nobili per un anno e poi in bottiglia per almeno un altro anno. Dopo averlo versato calice, osserviamo un colore particolare, un giallo paglierino carico nel quale coesistono riflessi verdolini e riflessi dorati. E’ pulito, fine e intenso all’olfatto con profumi di zagara, frutta a polpa gialla, un tocco agrumato di cedro e, soprattutto, un’intrigante nota salmastra che lo caratterizza molto. Risulta subito evidente una decisa pienezza aromatica che però viene espressa in maniera elegante.

Al palato è fresco, ben strutturato, ricco di sapore, equilibrato e spiccatamente minerale in virtù di una salinità che gli conferisce agilità e slancio fino alla lunghissima chiusura. Grande qualità e territorio: è come se si sentisse il lago e le argille bianche della sua sponda. Andrà sicuramente lontano negli anni, riservandoci piacevoli sorprese. Bevetelo con il pesce, sia di lago che di mare, oppure provate a sperimentare abbinamenti lasciandovi guidare dai vostri gusti e dalla fantasia, il Clay non vi deluderà.

Rubrica a cura di Salvo Giusino

Cascina Maddalena
Via Maddalena, 17 – Lugana di Sirmione (Bs)
T. 338 4139320
info@cascinamaddalena.com
www.cascinamaddalena.com 

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