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Vino della settimana

Vino della settimana – Kio 2015 di Cambria

14 Settembre 2019
kio kio

di Federico Latteri

L'azienda Cambrìa si trova a Furnari, piccolo centro della fascia costiera tirrenica della provincia di Messina il cui territorio fa parte della Doc Mamertino. 

La sua storia ha radici risalenti al 1864, anno in cui Matteo Cambria inizia a vendere il vino prodotto da un piccolo vigneto fino ad allora usato per il consumo familiare. Negli anni successivi la cantina passa da una generazione all'altra, facendo registrare un incremento costante delle attività. Nel 1985 la svolta importante: la guida dell'azienda passa a Franco e Nino Cambria, rispettivamente responsabile della produzione e direttore generale.


(Nino Cambria)

E' l'inizio di un grande rinnovamento che investe tutti i settori, dalla viticoltura al marketing. Con il tempo comincia a prendere forma un progetto, il più importante, quello che oggi caratterizza fortemente l'identità di Cambria: valorizzare al massimo l'antico vitigno autoctono Nocera che qui ha trovato il suo terroir d'elezione.

Si parte dalla Tenuta di Mastronicola, dove nel 2009 si effettua la prima vendemmia di questa preziosa varietà. Attualmente vengono prodotte diverse etichette a base di Nocera, in purezza o in blend. Si tratta di vini rossi, di uno spumante rosè e di un passito. Una grande varietà che ci mostra anche la versatilità del vitigno.

Oggi la superficie vitata si estende complessivamente per 20 ettari, divisi tra 6 tenute e la produzione annua supera abbondantemente le 100 mila bottiglie. Degustiamo il Kio 2015, un vino passito unico nel suo genere il cui nome è quello dell'ultimo condottiero dei Mamertini, popolo di guerrieri che visse nella Sicilia nord orientale nel III secolo a.C…Questo sottolinea il forte legame con il territorio e la sua storia, ma anche la doppia anima del vino, forte e raffinata come quella di Kio, guerriero spietato e nello stesso tempo fragile che si lasciò morire nel campo nemico distrutto dal dolore per la scomparsa del figlio.

E' ottenuto da uve Nocera in purezza provenienti da un vigneto situato a 110 metri sul livello del mare nella Tenuta di Mastronicola a Furnari. Le viti, piantate con densità di 4 mila ceppi per ettaro su un terreno di medio impasto tendente al calcareo, sono allevate a cordone speronato. Le rese, già basse, vengono ulteriormente ridotte con la vendemmia verde che comporta l'abbattimento di circa il 40 per cento delle uve. La raccolta viene effettuata in piccole cassette a novembre. Segue l'appassimento sui graticci che si protrae fino a marzo. Il processo di vinificazione prevede un mese di fermentazione in acciaio inox con follature manuali e aggiunta di uva passa. Il Kio matura in barrique di rovere francese per 2 anni e poi affina in bottiglia per almeno 6 mesi prima della commercializzazione.

Nel bicchiere si presenta di colore rosso rubino carico con unghia granato. Ha un naso potente e opulento con confettura di prugne, amarena sotto spirito, fichi secchi, tabacco, cioccolato e sentori di spezie dolci. Il sorso è ricco, caldo, di grande impatto gustativo, strutturato e lunghissimo. Il residuo zuccherino è ben bilanciato dalle altre componenti, di conseguenza il vino non risulta stucchevole, ma, al contrario, mostra un'armonia dalla quale deriva una bevibilità maggiore di quanto ci si possa aspettare. Può essere abbinato a diverse tipologie di dolci, cioccolato o formaggi a lunga stagionatura. E' ottimo anche da solo, come vino da meditazione.           

Rubrica a cura di Salvo Giusino

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