di Federico Latteri
Ci troviamo a Cologne, piccolo centro della provincia di Brescia situato nell’estremità occidentale dell’area della denominazione Franciacorta.
Qui, ai piedi del Monte Orfano, sorge Turra, azienda vitivinicola a conduzione familiare nata nel 2011 per iniziativa di Roberto Turra, che, dopo aver costatato la grande qualità delle uve prodotte nei terreni di proprietà, decise di abbandonare le altre colture che stava portando avanti per dedicarsi esclusivamente ai vigneti. Oggi i Franciacorta vengono fatti secondo una precisa idea: curare ogni minimo dettaglio sia nella conduzione della vigna che nella vinificazione al fine di esaltare al massimo le caratteristiche del territorio.
La superficie vitata si estende per 12 ettari, 5 di proprietà che si trovano in gran parte nei dintorni della cantina a Cologne e 7 in affitto pluriennale, localizzati tra i comuni di Adro, Erbusco e Corte Franca. Sono tutti coltivati in biologico, anche se in etichetta non è presente la certificazione. Nella zona situata ai piedi del Monte Orfano il suolo è calcareo, gessoso e ricco di sali minerali, mentre nelle altre parcelle sparse per la Franciacorta ci sono i tipici terreni di natura morenica.
Lo Chardonnay è il vitigno maggiormente utilizzato. Lo troviamo in purezza in tutti i vini ad eccezione del Rosè Brut che viene fatto con il Pinot Nero. Ogni anno vengono prodotte 40 mila bottiglie di Franciacorta Docg, divise tra le etichette delle diverse tipologie, alle quali si aggiungono circa 2 mila bottiglie di Curtefranca Bianco. Degustiamo il Franciacorta Docg Brut, la cuvée che forse rappresenta meglio lo stile di Turra, racchiudendo in sé l’interpretazione di diversi terroir.
E’ ottenuto da uve Chardonnay cento per cento provenienti dai vari vigneti dell’azienda. La vinificazione delle basi spumante viene effettuata in acciaio. La spumantizzazione prevede un periodo di affinamento in bottiglia sui lieviti di almeno 24 mesi (la sboccatura del campione da noi degustato è stata fatta nel settembre del 2021). Il dosaggio è molto basso, sotto i 3 grammi di zucchero per litro.
Nel calice questo Franciacorta si presenta di colore giallo paglierino con un perlage diffuso, fine e persistente. Ha un naso di buona intensità fatto di sentori floreali, frutta a polpa bianca, una nota di agrume candito e un tenue tocco di pasticceria che ricorda l’amaretto. Il profilo appare sobrio e armonico. Il sorso, fresco e ben calibrato nella struttura, mostra un ottimo equilibrio tra l’acidità e le componenti morbide. Teso e citrino il finale.
Si tratta di un vino spumante dotato di una precisa personalità, espressa attraverso una combinazione tra freschezza e consistenza gustativa che lo rende adatto a numerosi abbinamenti. E’ ottimo come aperitivo, sebbene, a nostro parere, dà il meglio di sé a tavola. Bevetelo con antipasti, primi e secondi leggeri della cucina di mare, oppure con pietanze della cucina di terra dal gusto delicato come risotti, zuppe e vellutate di verdure.
Rubrica a cura di Salvo Giusino
Turra
Via Predari – Cologne (Bs)
T. 338 3655489
info@turrafranciacorta.it
www.turrafranciacorta.it
IL VINO IN PILLOLE