di Federico Latteri
Tenuta Boccarossa è l’azienda di Michele Calabretta e Claudia Langer che, compagni nella vita, condividono anche la passione per il vino e sul versante nord dell’Etna hanno trovato i luoghi dove poter realizzare il sogno di produrre le proprie bottiglie.
Il progetto prende spunto dall’antica tradizione della famiglia di Michele che già alla fine dell’Ottocento svolgeva a Passopisciaro le attività di vinificazione e distillazione. L’approccio oggi rispetta ciò che è stato tramandato dal passato, ma ha anche una visione moderna, soprattutto per quanto riguarda qualità dei vini e ecosostenibilità. I vigneti si estendono complessivamente per 3 ettari e sono costituiti da piccoli appezzamenti sparsi tra il territorio di Randazzo (contrada Arena a 750 metri sul livello del mare) e quello di Castiglione di Sicilia (contrada Feudo di Mezzo e contrada Rampante a Passopisciaro e contrada Pontale Palino, coprendo un range di altitudini che va da 650 a 950 metri sul livello del mare).
(Claudia Langer e Michele Calabretta)
C’è poi mezzo ettaro da impiantare a Milo, sul versante est, dal quale sarà prodotto un Etna Bianco Superiore. Vengono coltivati in biologico (è presente anche la certificazione) esclusivamente vitigni autoctoni come Nerello Mascalese e Carricante, poi vinificati in purezza. Sono iniziati i lavori per realizzare la cantina nell’edificio di Passopisciaro che ospitava l’antica distilleria di famiglia.
(Contrada Arena)
Inoltre, prossimamente sarà aperta una struttura ricettiva nel centro storico di Milo, dove si potranno fare degustazioni e eventi. Seppur con piccoli numeri, la produzione è in costante aumento, dalle 2.500 bottiglie ottenute dalla vendemmia 2021 si è passati a 5.000 con l’annata 2022. Al momento sono due le etichette, un Etna Bianco e un Etna Rosso, alle quali presto si affiancherà un altro rosso prodotto dagli alberelli centenari di contrada Rampante.
(Pontale Palino)
Ci è piaciuto molto l’Etna Doc Rosso 2019, un vino che sa di territorio, riuscendo a regalare un’ampia e intrigante gamma di sensazioni che vengono espresse in maniera precisa con sobrietà e armonia. E’ fatto con uve Nerello Mascalese in purezza provenienti da un vigneto di circa 80 anni di età situato a 750 metri sul livello del mare in contrada Arena a Randazzo. Si tratta di una piccola parcella di 0,4 ettari con viti che crescono su un suolo pietroso e sono allevate ad alberello a filare (alberelli “appoggiati”, cioè modificati in modo da formare filari).
(Contrada Rampante)
La vendemmia, manuale in piccole cassette, ha luogo durante la seconda decade di ottobre. La vinificazione è di tipo tradizionale e si svolge in tini aperti con una certa percentuale di grappoli interi. Vengono effettuate follature manuali per 10-12 giorni. Seguono la svinatura e una delicata pressatura. Una parte del vino matura in barrique usate per almeno 18 mesi, mentre l’altra parte affina in acciaio. Prima dell’immissione in commercio è previsto un periodo di permanenza in bottiglia di almeno 6 mesi.
Nel calice l’Etna Rosso 2019 si presenta di colore rosso rubino un po’ scarico, tendente al granato. E’ fine e variegato all’olfatto con profumi di cicliegia, amarena, mora, gelso nero, una nota floreale che ricorda la violetta, una sottile speziatura e un tocco lavico-ferroso. Colpisce l’eleganza, si potrebbe dire che il suo tratto distintivo è una sorta di “garbata complessità”. Il sorso è fresco, equilibrato, molto preciso nella tessitura, lungo e piacevolmente sapido in chiusura. Fitti e vellutati i tannini. Carica aromatica e slancio sembrano combinarsi al meglio a favore della facilità di beva. Davvero buono. Può essere abbinato a primi piatti della cucina di terra dal gusto intenso, carni rosse, maiale arrosto, selvaggina da piuma e formaggi a media o a lunga stagionatura.
Rubrica a cura di Salvo Giusino
Tenuta Boccarossa
Via Panebianco, 6 – Passopisciaro
Castiglione di Sicilia (Ct)
T. 340 6218115
info@tenutaboccarossa.it
www.tenutaboccarossa.it
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