di Federico Latteri
Ci troviamo a Linguaglossa, piccolo centro situato all’estremità orientale del versante nord dell’Etna.
La famiglia Neri vive qui da oltre un secolo, svolgendo diverse attività. Tutto iniziò con Vincenzo che, tornato dagli Stati Uniti dove era emigrato agli inizi del Novecento, acquistò un terreno per coltivare la vite e l’olivo e intraprendere il commercio di vino e olio d’oliva. La proprietà è cresciuta negli anni e, a partire dal 2000, i fratelli Salvo e Fabio Neri, nipoti di Vincenzo, portano avanti progetti nel settore alberghiero con investimenti destinati alla ricettività turistica di alto profilo.
(Salvo Neri)
L’agriturismo Casa Arrigo è stata la prima struttura costruita, seguita nel 2012 da Villa Neri, prestigioso resort di lusso con spa. Recentemente Salvo e Fabio hanno voluto rafforzare il legame con il territorio e le tradizioni creando una moderna azienda che permettesse loro di affrontare i mercati con vini e olio extravergine d’oliva di alta qualità: è nata così Neri agricola.
La superficie vitata si estende complessivamente per circa quattro ettari e mezzo. Il nucleo principale di tre ettari si trova in contrada Arrigo, nelle immediate vicinanze del resort e dell’agriturismo. E’ costituito da vigneti di 30-60 anni di Carricante, Catarratto e Nerello Mascalese più nuovi impianti delle stesse varietà con leggera prevalenza di uve a bacca bianca.
Un altro ettaro e mezzo si trova in località Borrigliona, sempre a Linguaglossa. Qui ci sono piante di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio di oltre 70 anni di età. I sistemi d’impianto utilizzati sono sia la spalliera che l’alberello etneo sostenuto dal palo di castagno. La prima vendemmia imbottigliata è stata la 2018. Attualmente vengono prodotte poco più di 10 mila bottiglie.
Sono 2 le etichette, un bianco e un rosso, entrambi Etna Doc. Preziosa la collaborazione dell’enologo Calogero Statella, profondo conoscitore del territorio e da anni direttore tecnico di Tenuta delle Terre Nere, una delle aziende etnee di riferimento. Degustiamo l’Etna Bianco Doc Contrada Arrigo 2019, un vino ben fatto che si distingue per piacevolezza e bevibilità, trovando nella decisa mineralità la sua arma vincente. Lo stretto legame con il territorio è sottolineato dalla menzione della contrada presente in etichetta. Le uve, Carricante per l’85 per cento più un 15 per cento di Catarratto, provengono da vigneti di 30 anni esposti ad est con rese che si attestano intorno ai 70 quintali per ettaro. La vinificazione è quella tradizionale in bianco. Viene svolta in serbatoi di acciaio inox alla temperatura controllata di 14 gradi centigradi. Si utilizzano lieviti selezionati. Il vino affina in acciaio sur lie per 4-5 mesi.
Nel calice si presenta molto limpido, di colore giallo paglierino carico. E’ fine e pulito al naso con profumi di fiori bianchi, ginestra, mela, pera fresca e una leggera nota agrumata. Il sorso è agile e dinamico grazie alla buona acidità, alla struttura ben calibrata e alla sapidità che risulta particolarmente evidente nel lungo finale. Buono l’equilibrio e preciso il gusto che vede come protagonisti la frutta a polpa bianca e l’agrume. Ancora giovane, mostra un potenziale evolutivo interessante. Si tratta di un bianco che racconta il terroir di origine con armonia e sobrietà, senza alcun eccesso, cosa che lo rende perfetto per la tavola, dove si presta a tantissimi abbinamenti. Bevetelo con i piatti della cucina di mare, da quelli delicati a quelli un po’ più saporiti, con antipasti e primi a base di verdure e ortaggi, oppure con risotti di vario genere.
Rubrica a cura di Salvo Giusino
Neri
Contrada Arrigo – Linguaglossa (Ct)
T. 376 0343468
info@neriagricola.com
www.nerietna.com
IL VINO IN PILLOLE