Cirò Doc Rosso Classico Superiore Riserva
di Federico Latteri
Librandi è un nome che fa parte della storia della Calabria del vino. La cantina, da sempre a gestione familiare, oggi vede impegnata la nuova generazione con Raffaele, Paolo, Teresa e Francesco Librandi che insieme a Nicodemo, fondatore con il fratello Antonio dell’attuale azienda, dirigono le varie attività lavorative.
(Raffaele, Paolo, Nicodemo, Teresa e Francesco Librandi)
Ci troviamo nella parte nord orientale della provincia di Crotone, dove si trovano la più importante e conosciuta denominazione della regione, la Doc Cirò e la Doc Melissa. La proprietà si estende per 350 ettari di cui 232 di vigneti, 80 di oliveti e il resto di bosco. E’ divisa in 6 tenute: Rosaneti, la proprietà più grande con 155 ettari di vigneto, situata a 110 metri di altitudine nei comuni di Rocca di Neto e Casabona, Arcidiaconato a Strongoli, Ponta, 22 ettari a 80 metri sul livello del mare nella zona collinare storica del Cirò, Pittaffo a Crucoli, 10 ettari nella parte settentrionale della Doc, San Biase nell’immediato entroterra della denominazione e infine Brisi, un piccolo vigneto di un ettaro e mezzo nell’omonima zona del centro abitato di Cirò Marina. Vengono coltivate varietà autoctone come Gaglioppo, Magliocco, Greco Bianco e Mantonico e vitigni internazionali come Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Chardonnay e Sauvignon Blanc.
(Tenuta Rosaneti)
Grande attenzione è rivolta alla salvaguardia della biodiversità vitivinicola calabrese e alla sostenibilità, intesa come impegno sociale, economico ed ambientale. Annualmente vengono prodotte 2 milioni e mezzo di bottiglie, di cui circa il 50 per cento viene venduto all’estero. Diverse le referenze proposte con vini Doc Cirò, Doc Melissa e Igt Calabria.
(Tenuta Ponta)
Degustiamo l’annata 2019 del Cirò Doc Rosso Classico Superiore Riserva Duca Sanfelice, il vino più rappresentativo della cantina, sia per il suo valore storico (viene prodotto dal 1983) che per il legame con il territorio. E’ ottenuto da uve Gaglioppo cento per cento provenienti da vecchi vigneti ad alberello con densità d’impianto di 5 mila ceppi per ettaro che si trovano su terreni argilloso-calcarei. Le rese si attestano intorno agli 85 quintali di uva per ettaro.
(La cantina)
La tenuta Ponta rappresenta il cuore pulsante di questo rosso. Qui, negli anni ’50, Raffaele Librandi, padre di Antonio e Nicodemo, piantò le vigne che oggi costituiscono la memoria storica dell’azienda. La vendemmia ha luogo durante la prima decade di ottobre. La vinificazione prevede una fermentazione a temperatura controllata in serbatoi di acciaio inox con 7-10 giorni di macerazione sulle bucce. Il vino ottenuto affina per due anni in acciaio. Prima dell’immissione in commercio sono previsti alcuni mesi di permanenza in bottiglia.
Nel calice il Duca Sanfelice 2019 si presenta di colore rosso rubino intenso. Ha un naso pulito e variegato nel quale i profumi di frutta rossa matura vengono impreziositi da una sottile speziatura che vede chiodi di garofano e cannella in evidenza e da un tocco di sottobosco. Il sorso è fresco, disteso, ma anche ben strutturato e provvisto di tannini levigati, presenti nella giusta misura. Regolare la progressione che conduce ad una chiusura lunga e leggermente minerale. E’ già buono, ma evolverà ancora per alcuni anni che regaleranno complessità e maggiore morbidezza tannica. Bevetelo con grigliate di carne di vario genere, maiale arrosto o al forno, selvaggina, formaggi stagionati e pietanze a base di funghi porcini.
Rubrica a cura di Salvo Giusino
Librandi
Strada statale 106, contrada San Gennaro
Cirò Marina (Kr)
T. 0962 31518
librandi@librandi.it
www.librandi.it
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