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Vino della settimana

Vino della settimana. Conte Hugues 2018 di Tenuta Rapitalà

29 Maggio 2021
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di Federico Latteri

Rapitalà si trova nel territorio di Camporeale, piccolo centro situato nell’entroterra della parte occidentale della provincia di Palermo, al confine con il trapanese.

La sua storia inizia nel 1968, quando Hugues Bernard conte de la Gatinais, per otto anni ufficiale della marina francese, sposa Gigi Guarrasi, discendente di un’importante famiglia palermitana. I due iniziano un nuovo progetto che prevede la ricostruzione della vecchia cantina distrutta dal terremoto del Belìce e la riconversione dei vigneti con l’introduzione di nuove varietà e l’adozione di tecniche di coltivazione all’avanguardia.

Sono tra i primi in Sicilia a piantare vitigni francesi come Chardonnay e Pinot Nero. Il nome Rapitalà è quello della contrada dove ha sede l’azienda. Deriva dall’arabo Rabidh-Allah, cioè fiume di Allah, riferendosi al torrente che scorre tra le vigne e testimonia l’antichissima tradizione agricola del luogo. Oggi la proprietà è passata al Gruppo Italiano Vini, ma Laurent Bernard de la Gatinais, figlio di Hugues e Gigi, svolge il ruolo di presidente, dando continuità alla tradizione familiare.

(Laurent Bernard de la Gatinais)

I vigneti si estendono per 163 ettari ad altitudini comprese tra 300 e 600 metri sul livello del mare. Vengono coltivati vitigni autoctoni come Grillo, Catarratto, Nero d’Avola e Perricone, accanto a varietà internazionali. La produzione annua si aggira intorno a 2 milioni e 600 mila bottiglie. La gamma di etichette è costituita da diverse linee che forniscono un’offerta ampia che va dai vini più semplici destinati al consumo quotidiano a quelli importanti in grado di soddisfare i clienti più esigenti.

Abbiamo degustato il vino simbolo della tenuta, il Conte Hugues, uno Chardonnay in purezza che porta il nome del fondatore di Rapitalà. Le uve provengono da vigneti situati nel territorio collinare di Camporeale ad un’altitudine di circa 450 metri sul livello del mare con esposizione nord e sud. Le viti, allevate a guyot, crescono su un terreno di natura argilloso-sabbiosa. La vendemmia viene effettuata ad agosto, quando si raggiunge la completa maturazione. La vinificazione prevede pigiatura soffice, decantazione statica del mosto fiore a freddo e fermentazione alcolica in vasche di acciaio inox. Il vino viene poi trasferito in barrique di rovere francese, dove resta per oltre 10 mesi a contatto con i propri lieviti, completando la fermentazione in una fase iniziale e poi maturando. Prima della commercializzazione è previsto un periodo di affinamento in bottiglia di almeno 3 mesi. Il 2018 da noi degustato proviene da un’annata caratterizzata da una maturazione più lenta con un minor accumulo di zucccheri negli acini, maggiore acidità e un freschezza aromatica più pronunciata.

Nel calice il Conte Hugues si presenta molto limpido, brillante, di colore giallo dorato carico. Ha un naso intenso e variegato con nitidi profumi di frutta a polpa gialla, note vanigliate e un tocco di erbette aromatiche. E’ evidente un carattere solare che viene espresso con finezza e armonia, risultando abbastanza ricco, ma mai eccessivo. Il sorso è pieno, ben strutturato, equilibrato, piuttosto morbido e persistente. Una buona freschezza bilancia bene il corpo e l’intensità gustativa. Si tratta di un bianco che riesce ad essere potente, ma con la giusta eleganza. Può essere abbinato a diversi piatti della cucina di mare, a carni bianche e a varie tipologie di formaggi.

Rubrica a cura di Salvo Giusino

Tenuta Rapitalà
Contrada Rapitalà
90043 Camporeale (Pa)
Tel. +39 0924 37233
rapitala@giv.it
www.rapitala.it

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