Franciacorta Docg Pas Dosè
di Federico Latteri
L’azienda vitivinicola della famiglia Gozio, conosciuta in Franciacorta per una storia nel settore della distillazione lunga più di un secolo, nasce nel 2005 con la quarta generazione, rappresentata da Sabrina, laureata in enologia, che decide di iniziare a produrre vino allestendo la cantina nei locali un tempo utilizzati per la lavorazione delle ciliegie sotto spirito. Ci troviamo a Gussago, nella parte orientale dell’area della Docg Franciacorta.
I vigneti si estendono complessivamente per 20 ettari, di cui 4 si trovano in quota sul colle Barbisone (conosciuto anche come Monte della Santissima), intorno al complesso di edifici che comprende l’antico convento, su terrazzamenti con un terreno argilloso calcareo, mentre gli altri 16 sono distribuiti nel territorio comunale, in zone con suoli morenici sciolti, ricchi di scheletro. Sei ettari sono coltivati a Cabernet Sauvignon e Merlot, uve destinate ai Curtefranca Rosso, gli altri 14 sono di Chradonnay e Pinot Nero, con i quali vengono fatti i Franciacorta (per il 95 per cento) e una piccola quantità di Curtefranca Bianco.
Le viti hanno un’età media di 25 anni e sono allevate in parte a guyot e in parte a cordone speronato. La produzione è biologica certificata. Ogni anno dalla cantina vengono fuori da 80 a 100 mila bottiglie di franciacorta Docg, più circa 20 mila bottiglie di Curtefranca Doc. La gamma di etichette è composta da 10 referenze, 7 di Franciacorta delle varie tipologie e 3 di Curtefranca Doc, due rossi e un bianco.
Ci è piaciuto molto il Franciacorta Docg Pas Dosè Animapura 2016, un vino spumante che si fa apprezzare per il suo carattere decisamente fresco e minerale. E’ fatto con Chardonnay per il 90 per cento più un 10 per cento di Pinot Nero. La vendemmia viene effettuata manualmente con l’impiego di cassette da 18 chilogrammi al fine di preservare nel migliore dei modi l’integrità dei grappoli.
Giunte in cantina, le uve sono caricate in una pressa che esegue una spremitura soffice progressiva. La prima fermentazione (vinificazione della base spumante) si svolge in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata. La spumantizzazione ha inizio nella primavera successiva alla vendemmia con il tirage, seguito da un periodo di affinamento in bottiglia sui lieviti che si protrae per almeno 36 mesi. Dopo la sboccatura (effettuata a fine 2020), durante la quale non viene aggiunta una liqueur d’expedition contenente zucchero (si tratta appunto di un Pas Dosè), l’Animapura affina in bottiglia minimo 5 mesi.
Versato nel calice, questo Franciacorta offre un colore giallo paglierino carico con un perlage fine, abbondante e persistente. Ha un naso intenso e variegato di fiori gialli, scorza di cedro, tenui note fruttate, un sottile cenno vanigliato e un tocco salmastro. Il bouquet si caratterizza per la freschezza dei profumi, il loro garbo e il timbro prevalentemente agrumato.
Il sorso, snello e dinamico, è dotato di ottima acidità, equilibrio e di una certa cremosità dovuta alle bollicine che accarezzano il palato, senza risultare mai graffianti. Teso e sapido il finale nel quale tornano le note agrumate e quelle fruttate. E’ un Pas Dosè perfetto per gli abbinamenti con i piatti della cucina di mare come crudi di pesce, antipasti di ogni genere, primi e secondi dal gusto delicato.
Rubrica a cura di Salvo Giusino
Castello di Gussago La Santissima
Via Manica, 8 – Gussago (Bs)
T. 030 2069967
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