di Federico Latteri
Re Manfredi è uno dei brand del Gruppo Italiano Vini, colosso produttivo proprietario di quindici cantine e 1.400 ettari di vigneti distribuiti in zone altamente vocate di diverse regioni d'Italia.
Siamo in Basilicata, nel territorio del Vulture, un vulcano spento intorno al quale si estende un'area di grande pregio per la coltivazione dell'Aglianico, varietà dalla quale qui si ottengono rossi robusti, vigorosi e longevi dalla personalità unica. Elementi fortemente caratterizzanti sono il terreno nel quale le componenti laviche di origine vulcanica sono mischiate ad argilla e tufo e il clima con inverni freddi e estati calde durante le quali non mancano forti escursioni termiche tra il giorno e la notte.
L'azienda nasce nel 1998 nel comune di Venosa, in una località situata a poco più di quattrocento metri sul livello del mare, dove oggi si trovano una masseria con centoventi ettari vitati e una moderna cantina con attrezzature all'avanguardia e una bellissima barricaia. Il nome è un omaggio a Manfredi, figlio di Federico II di Svevia, che trascorse lunghi periodi della sua vita in queste terre a cui fu sempre particolarmente legato. La filosofia aziendale condivide in pieno quelli che sono gli obiettivi del Gruppo Italiano vini: qualità, salubrità e cura dell'immagine dei prodotti, tutela del territorio e sostenibilità ambientale, rispetto per l'etica e la sicurezza del lavoro.
Vengono prodotte circa 230 mila bottiglie l'anno, principalmente di Aglianico del Vulture con diverse etichette. La gamma è completata da un bianco da vitigni aromatici e da un rosato. Abbiamo degustato l'Aglianico del Vulture Doc Re Manfredi 2015, un rosso potente che interpreta il territorio con uno stile moderno. E' fatto con uve Aglianico 100 % raccolte a mano durante la prima metà di ottobre. La fermentazione alcolica si svolge in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Il vino matura in barrique per 10-12 mesi.
Nel calice si presenta di colore rosso rubino molto carico. Ha un naso intenso con profumi di frutta matura come amarena e gelsi neri, sentori di erbe aromatiche, un cenno di vaniglia e una nota affumicata. Segue un sorso polposo dal gusto pieno, strutturato, dotato di discreta freschezza e sapidità. Robusti i tannini e lunghissima la persistenza. E' un prodotto di qualità nel quale l'irruenza e l'astringenza dell'Aglianico sono ben bilanciate dalla consistenza aromatica e da una certa morbidezza. Inoltre, il carattere minerale rende l'insieme originale e piacevole. Può essere abbinato a preparazioni dal gusto deciso a base di carne rossa o cacciagione e a formaggi stagionati. E' perfetto con il caciocavallo podolico lucano.
Rubrica a cura di Salvo Giusino
Re Manfredi-Terre degli Svevi
Località Pian di Camera, 15 – Venosa (Pz)
t. +39 0972 31263
terredeglisvevi@giv.it
www.gruppoitalianovini.it
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