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Vino della settimana

Trentino Superiore Doc Rosso Quattro Vicariati 2019 di Cavit

24 Febbraio 2024
L'etichetta del quattro vicariati 2019 L'etichetta del quattro vicariati 2019

Cavit (Cantina Viticoltori del Trentino) è un consorzio di secondo grado che raggruppa 11 cantine cooperative, mettendo insieme ben 5.250 associati. Nasce più di 70 anni fa, quando diversi viticoltori, sentendo l’esigenza di valorizzare i prodotti unici del proprio territorio, creano un consorzio di cantine sociali. Da allora c’è stata una crescita costante ed oggi con una produzione che supera ampiamente 60 milioni di bottiglie, Cavit costituisce la quota più grande del comparto vitivinicolo trentino. Non solo numeri importanti, ma anche una filosofia aziendale rivolta alla qualità con un modello che unisce il rispetto per le tradizioni locali con la ricerca scientifica e l’avanguardia tecnologica, ponendo sempre uno sguardo attento sulla sostenibilità ambientale.

Cavit può contare su più di 6.300 ettari di vigneto che attualmente rappresentano più del 60 per cento dell’area vitata del Trentino. Questa enorme superficie comprende numerose zone di pregio e inoltre permette di operare selezioni su una grandissima quantità di uve, cosa molto importante per il mantenimento di determinati standard qualitativi. La produzione si articola principalmente su due settori, quello della spumantistica e quello dei vini fermi, sia da vitigni autoctoni che internazionali. La gamma di etichette proposte spazia dai vini più semplici da bere tutti i giorni ai vini più ricercati come quelli da singolo maso (veri e propri cru), quelli della linea Trentini Premium e i prestigiosi spumanti Trentodoc prodotti in una cantina dedicata alla tipologia e commercializzati con il marchio Altemasi.

Abbiamo degustato il Trentino Superiore Doc Rosso Quattro Vicariati 2019, un taglio bordolese nato a metà degli anni ’70 che rappresenta un’etichetta storica per Cavit. Prende il nome dalla zona dei Quattro Vicariati, l’area della Vallagarina compresa tra i comuni di Ala, Avio, Brentonico e Mori. Si tratta della parte maggiormente vitata del Trentino che è anche la più meridionale e per questo quella dalla quale più spesso nascono i grandi vini rossi. Il Quattro Vicariati è ottenuto da un blend composto per il 70 per cento da Cabernet Sauvignon con un piccolo saldo di Cabernet Franc e per il restante 30 per cento da Merlot. Le uve provengono da vigneti allevati a guyot e pergola semplice che si trovano su terreni argilloso calcarei con ottima esposizione lungo le pendici collinari poste ai lati del fiume Adige. La vinificazione, condotta in rosso secondo lo schema classico, prevede 13-14 giorni di macerazione sulle bucce per tutte e tre le varietà. Al termine della fermentazione il vino matura per 24 mesi in barrique e piccole botti di rovere. Prima dell’immissione in commercio è previsto un periodo di affinamento in bottiglia che si protrae per circa 10 mesi.

Versato nel calice, il Quattro Vicariati 2019 mostra un colore rosso rubino molto carico. E’ intenso e variegato al naso con profumi di frutta rossa e scura matura come ribes, mora e prugna, poi una nota di peperone verde che si esprime più con pienezza olfattiva che con un carattere vegetale, cuoio, una sottile speziaturaa dolce e un tocco balsamico. Strutturato e avvolgente il sorso che si distende con regolarità in un assaggio dalla lunga persistenza. Non manca la giusta freschezza che completa un profilo ricco ed equilibrato. E’ un vino importante nel quale il deciso impatto aromatico e la matericità risultano ben controllati, costituendo un insieme armonico. Può essere abbinato a primi piatti dal gusto intenso come la pasta al ragù, carni rosse cucinate al forno o alla griglia e formaggi stagionati.

Rubrica a cura di Salvo Giusino

Cavit
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T. 0461 381711
cavit@cavit.it
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