Tenute Nynfà si trova a Santa Ninfa in provincia di Trapani, nel cuore della valle del Belice, un’area da sempre fortemente vocata per la coltivazione della vite e dell’ulivo. L’attuale progetto vitivinicolo nasce nel 2022, anche se l’azienda appartiene da 60 anni alla famiglia degli attuali titolari, Giulia e Francesco Pecorella. I vigneti, infatti, sono quelli del nonno materno, Simone Trombino, che ha trasmesso ai nipoti l’amore per il suo paese natale e la passione per la campagna. La filosofia produttiva pone grande attenzione al rispetto della natura e alla sostenibilità ambientale in tutte le fasi della lavorazione. L’obiettivo è fare vini nel modo più naturale possibile, non trascurando mai pulizia e correttezza espressiva. Da quasi 10 anni è presente la certificazione biologica.
La proprietà, situata in contrada Scaldato, si estende per 17 ettari, di cui 15 vitati. Si coltivano vitigni siciliani come Zibibbo, Frappato, Carricante e Catarratto, insieme a Syrah e Sangiovese. Di fondamentale importanza la collaborazione dell’enologo Mattia Filippi, stimato professionista di notevole esperienza. La bottiglie prodotte sono complessivamente 4.158, numero che sicuramente aumenterà, considerando che la cantina è solamente al suo primo anno di attività. Due al momento le etichette commercializzate, un bianco denominato Doride e un rosso da Frappato, il Driope.
Degustiamo il Doride Zibibbo 2022, un vino aromatico che si esprime in modo spontaneo e delicato. Le uve, Zibibbo cento per cento, provengono da vigneti situati a 350 metri sul livello del mare nel territorio collinare Santa Ninfa. Le viti, allevate a controspalliera con potatura a guyot, crescono su un terreno di natura silico-calcarea. La densità d’impianto è di 3.500 ceppi per ettaro con rese medie che si sttestano sugli 80 quintali per ettaro. La vinificazione prevede pressatura soffice, sedimentazione statica in vasche d’acciaio inox e fermentazione alcolica alla temperatura controllata di 16 gradi centigradi per 20 giorni. Il vino ottenuto affina in acciaio sulle fecce nobili per 5 mesi. Nel calice il Doride 2022 si presenta di colore giallo paglierino con tenui riflessi verdolini. Finezza e buona intensità caratterizzano il naso che mostra un profilo prevalentemente floreale con profumi di gelsomino, rosa, zagara e lavanda. Competano il bouquet sentori agrumati. Il sorso è fresco, snello, dinamico, leggero nel gusto che però viene rinforzato dalla componente retronasale, dove sono protagonisti i fiori bianchi e soprattutto la lavanda. Chiude sapido. Buoni l’equilibrio e la persistenza. Perfetto per l’aperitvo, può essere bevuto anche a tutto pasto con antipasti e primi della cucina di mare, pietanze a base di ortaggi e vellutate di verdure. Da provare anche con diversi piatti della cucina orientale.
Rubrica a cura di Salvo Giusino
Tenute Nynfà
Sc Molinazzo – Santa Ninfa (Tp)
T. 347 9869552
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