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Vino della settimana

Cerasuolo di Vittoria Classico Docg Brunetti d’Opera 2021 di Casa Grazia

04 Gennaio 2025
Casa Grazia - Brunetti d'Opera - Etichetta Casa Grazia - Brunetti d'Opera - Etichetta

Ci troviamo a Gela, nell’area del Lago Biviere, il più grande bacino costiero della Sicilia che ricade nel territorio della Docg Cerasuolo di Vittoria e intorno al quale si estende una riserva naturale unica per biodiversità e rarità di alcune specie. Qui i suoli sono di natura sabbiosa e calcarea e il clima risente fortemente della vicinanza del mare. Un luogo unico, dunque, dove la salinità del mare e quella del lago, unite all’azione rinfrescante delle brezze che soffiano da e verso la costa, conferiscono alle uve caratteristiche ben precise che determinano il profilo fresco e sapido dei vini.

Casa Grazia nasce dal sogno di produrre qualcosa che sia in grado di raccontare questi luoghi. In realtà la sua storia ha radici che risalgono agli inizi del ‘900, periodo in cui la famiglia Brunetti comincia a coltivare le proprie terre, piantando uliveti, frutteti e vigneti. Negli anni ’80 è Maria Grazia di Francesco, moglie di Angelo Brunetti, che, animata da una forte passione per la vigna, prende in mano le redini dell’azienda, realizzando dopo anni di lavoro il primo imbottigliamento nel 2005. Da qui in poi lo sviluppo è costante e oggi Casa Grazia è un nome molto conosciuto della Sicilia del vino, con prodotti presenti in diversi mercati. I vigneti, condotti secondo i principi dell’agricoltura biologica (è presente la certificazione), si estendono per 30 ettari sulle sponde e nelle vicinanze del Lago Biviere. Vengono coltivate sia varietà a bacca bianca come Grillo e Moscato Bianco che a bacca rossa come Frappato, Nero d’Avola e gli internazionali Syrah e Cabernet Sauvignon. Ogni anno vengono prodotte circa 90 mila bottiglie.

Articolata la gamma di etichette con varie referenze di bianchi e rossi in larghissima parte da vitigni autoctoni, affiancate da un vino frizzante e uno spumante rosè. Abbiamo degustato l’annata 2021 del Cerasuolo di Vittoria Classico Docg Brunetti d’Opera, il rosso di punta dell’azienda. Prodotto in quantità limitata, nasce come dedica di una moglie, Maria Grazia di Francesco, al marito Angelo Brunetti, grande esempio di operosità. E’ ottenuto da uve Nero d’Avola per il 60 per cento, più un 40 per cento di Frappato. I vigneti, esposti a sud est e sud ovest, si trovano all’interno della Riserva Naturale del Lago Biviere a Gela, su suoli tendenzialmente sabbiosi con presenza di scheletro. Il sistema di allevamento utilizzato è la controspalliera con potatura a guyot e densità d’impianto di 4 mila – 4 mila e 500 ceppi per ettaro, mentre le rese si attestano sui 70 quintali per ettaro. La vendemmia viene effettuata manualmente tra la seconda e la terza decade di settembre. Segue la vinificazione che prevede selezione dei grappoli, diraspapigiatura e fermentazione in serbatoi di acciaio inox alla temperatura di 25 gradi centigradi con 15-20 giorni di macerazione sulle bucce e rimontaggi (più frequenti durante la fermentazione tumultuosa). Il vino matura 12 mesi in barrique per il 25 per cento nuove e infine riposa in bottiglia per almeno 6 mesi prima di essere messo in commercio.

Nel calice il Brunetti d’Opera 2021 si presenta di colore rosso rubino carico, leggermente tendente al porpora sull’unghia. E’ fine all’olfatto con sentori di amarena, prugna disidratata, fragole di bosco, una sottile nota floreale e una variegata speziatura, nella quale prevale la parte dolce. In bocca è fresco, ben strutturato, equilibrato, regolare nella progressione e provvisto di tannini compatti e vellutati. Intenso il gusto che viene rinforzato dalle percezioni retronasali di frutta scura e fiori. Chiude con una scia sapida di buona lunghezza. E’ un Cerasuolo di Vittoria ben fatto che offre complessità e incisività maggiori rispetto alla media della tipologia, senza però perdere la tipica fragranza e l’accattivante bevibilità. Può essere abbinato ai primi piatti ricchi della cucina di terra come le taglietelle al ragù, a carni di vario genere arrosto o al forno e a formaggi semistagionati.

Rubrica a cura di Salvo Giusino 

Casa Grazia
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