Nuova cantina presente sul mercato da poco tempo, Ca’ Vientu nasce per iniziativa dei fratelli Claudio e Luca Palermo, due giovani imprenditori già impegnati nell’azienda di famiglia, la Alicos di Salemi in provincia di Trapani, fondata nel 2005 per la commercializzazione di olio d’oliva e oggi molto conosciuta per la produzione di conserve, marmellate, creme dolci e altre specialità alimentari. La loro idea è quella di fare i propri vini seguendo una filosofia molto chiara che si basa fondamentalmente su tre punti: terrritorialità, naturalezza e artiglianalità. Per questo motivo in vigna si cerca di ottenere la miglior uva possibile e in cantina gli interventi sono ridotti al minimo, si lavora con fermentazioni spontanee e non vengono effettuate filtrazioni per far sì che ogni sfumatura aromatica rimanga intatta, mantenendo così la massima espressività territoriale. I vigneti, 6 ettari e mezzo in tutto, sono situati nell’area collinare di Salemi, ad altitudini che si spingono fino a 500 metri sul livello del mare. Ci troviamo in una zona particolarmente vocata per la coltivazione della vite con un clima di tipo mediterraneo, caratterizzato da marcate escursioni termiche e dalla costante presenza del vento, soprattutto nella parte più alta della proprietà.
Sono diverse le varietà coltivate: Catarratto, Viognier, Cabernet Sauvignon e Merlot. Ogni anno vengono prodotte poco più di 15 mila bottiglie, divise tra le etichette di una gamma che conta tre referenze, il rosso Caurus e due vini da Catarratto e Viognier, il bianco Zephyrus e lo spumante Metodo Charmat lungo Boreas. Abbiamo degustato il Caurus 2022, rosso ottenuto da Cabernet Sauvignon e Merlot. Le uve provengono da vigneti allevati a guyot che crescono ad un’altitudine compresa tra i 200 e i 300 metri sul livello del mare su un suolo calcareo di medio impasto. La densità d’impianto è di 4.500 ceppi per ettato, mentre le rese si attestano sui 70 quintali per ettaro. La vendemmia viene effettuata a settembre. La vinificazione prevede diraspatura, pressatura soffice e fermentazione molto lenta per mezzo di lieviti indigeni con il controllo della temperatura. Il vino affina 9 mesi in serbatoi di acciaio inox, poi matura 3 mesi in botti di rovere ed infine riposa almeno 5-6 mesi in bottiglia. Come già detto, non viene effettuata alcuna filtrazione.
Nel calice il Caurus 2022 si presenta di colore rosso rubino molto carico. Ha un naso intenso, dominato da profumi di piccoli frutti maturi come gelso nero, mora, lampone e mirtillo, affiancati da sentori di macchia mediterranea. Al palato è discretamente strutturato in ingresso per poi acquistare maggiore consistenza grazie ai tannini compatti e levigati che incidono con la loro decisa presenza, risultando però vellutati e mai astringenti. Una giusta freschezza contribuisce al buon equilibrio. Chiude su note di frutta scura. Si tratta di un taglio bordolese di stampo mediterraneo figlio del sole della Sicilia Occidentale, che si esprime più sulla maturità del frutto e sulla sua parte dolce, ma senza particolari eccessi, regalando un sorso appagante. Può essere abbinato ai primimi piatti ricchi della cucina di terra, a carni di vario genere alla griglia o al forno, oppure a formaggi a media e a lunga stagionatura.
Rubrica a cura di Salvo Giusino
Ca’ Vientu
Via Manfredo Cremona, 17 – Salemi (Tp)
T. 331 4910587
cavientu@gmail.com
www.cavientu.it