Due vini, un rosso e un bianco doc, frutto del lavoro iniziato nel 2022 sull’Etna. Tommasi, otto tenute vitivinicole in sette regioni, presenta il nuovo progetto di famiglia, Ammura, dall’arabo “bella, affascinante”, con esplicito riferimento alla terra vulcanica che li ha accolti a Linguaglossa, in contrada Alboretto – Chiuse del Signore (ne abbiamo parlato in questo articolo>).
Ammura Etna Bianco Doc – Carricante in purezza, 12 mesi in silos d’acciaio e altrettanti di affinamento in bottiglia per un totale di produzione di 12.500 bottiglie – e Ammura Etna Rosso Doc – cento per cento Nerello Mascalese affinato sei mesi in acciaio e un anno in botti di rovere da 20 ettolitri per una produzione totale di 10.300 bottiglie – sono stati presentati a Palermo dai cugini Piergiorgio e Giancarlo Tommasi, quarta generazione dell’azienda veneta, che hanno annunciato l’arrivo, il prossimo anno, di un rosso di contrada Alboretto – Chiusa del Signore e del bianco di contrada nel 2026. In questa intervista Giancarlo Tommasi, direttore tecnico di Tommasi Family Estates, racconta cosa abbia spinto l’azienda ad investire sull’Etna e le caratteristiche principali dei loro due vini.