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Turismo e dintorni

Relais&Chateaux si prepara per il congresso di Parigi: “A Marzo 2025 una nuova dimora tra i Sassi di Matera”

14 Novembre 2024
Danilo Guerrini, Delegato Italia Relais&Chateaux Danilo Guerrini, Delegato Italia Relais&Chateaux

Sarà a Matera la dimora numero 52 della Delegazione Italia di Relais & Châteaux e aprirà i battenti il prossimo 15 marzo. Relais & Châteaux Vetera Matera è un nuovo albergo diffuso con 23 camere costruite nei Sassi.

L’annuncio è stato appena comunicato, a due giorni dal Congresso annuale dell’associazione che si terrà a Parigi. Un gruppo di persone, proprietari e maître de maison, a livello internazionale. Relais & Châteaux nasce 70 anni fa in Francia e oggi è una realtà presente in cinque continenti, 64 Paesi, con 580 dimore. E l’Italia, nei numeri, è la terza Delegazione per numero di associati (dopo la Francia e gli Stati Uniti).

Ed è proprio il termine “dimora” l’elemento caratterizzate, quello che distingue Relais & Chateaux dalle catene e dai gruppi. Persone appassionate che credono nell’ospitalità.

Un’ospitalità a 360 gradi in cui sono presenti, oltre a luoghi dove dormire (non si parla mai di alberghi), anche ristoranti. Nel concetto di dimora è forte la componente dell’esperienza gastronomica e l’associazione è l’unica al mondo che annovera tra i suoi associati anche ristoranti senza camere (per esempio Il Luogo Aimo e Nadia, Le Calandre…). 

“Relais & Chateaux – ci dice Danilo Guerrini, Delegato Italia e Direttore Generale di Borgo San Felice Resort a Castelnuovo Berardenga – è accoglienza e apertura, è stare bene insieme. È accogliere a casa. Nella maggior parte dei casi si parla dimore di proprietà di una famiglia (in Italia il 90%)”. 

Dimore uniche. Si va per esempio dalla Sicilia con il San Corrado di Noto o Monaci delle Terre Nere al Borgo dei Conti Resort e Borgo San Felice Resort in Toscana, fino a Palazzo Ripetta e Da Vittorio a Brusaporto, in provincia di Bergamo. Eccellenze che percorrono tutta la penisola in 52 tasselli con un unico comune denominatore: la bellezza.

Il 2024 per Relais & Chateaux Italia

Mentre si raccolgono i dati dell’estate nelle 51 dimore italiane, è tempo di un primo bilancio dell’anno: “C’è stato un crescendo a macchia di leopardo – ci racconta Guerrini – l’anno d’oro 2023 non si è ripetuto. C’è stata una vera invasione nel 2022-23 in Italia, nel 2024 abbiamo i primi indicatori che confermano le performance 2023 ma non le eccedono: altre aree nel mondo hanno riaperto ma la cronaca quotidiana ha influito sui flussi”.

Da un lato le elezioni americane, che non hanno però molto influito sui flussi turistici, dall’altro l’influenza del conflitto arabo-israeliano. Stando ai dati si fa più attenzione a viaggiare, ma il trend è tendenzialmente positivo.

Il congresso di Parigi

Sabato a Parigi si terrà l’annuale congresso dell’associazione, ogni anno in una città diversa. Si tratta dell’evento che celebra il cosiddetto “espirit de famille” che caratterizza l’associazione, un incontro e confronto con la presentazione e la votazione dell’action plan dell’anno successivo, del rinnovo delle cariche dei Delegati a fine mandato, e ovviamente convivialità.

“La trasferta a Parigi è un po’ come stare in casa”, ci dice Guerrini, fiero di ribadire come la Delegazione italiana formi le migliori persone che vengono proiettate verso una carriera internazionale con la presenza di connazionali in tanti organi di controllo. 

“Nel 2014 l’associazione è entrata nel futuro, adeguandosi ai tempi, ma sempre da antesignana come lo è dalla sua nascita: nel 1954, appena usciti dal secondo dopoguerra, ricominciava il movimento turistico ed era una vacanza selezionata che pochi si potevano permettere. Relais & Chateaux è oggi più che mai un’associazione attenta alla sostenibilità”. Proprio dieci anni fa è stato infatti firmato all’Unesco un Manifesto in venti punti che esprimeva un impegno unanime. “A Parigi presenteremo una evoluzione del Manifesto, per rispondere alle sfide complesse per il futuro che è già oggi, come il cambiamento climatico. Sarà un rinnovamento dandoci obiettivi concreti, da perseguire in modo metodico”.

Un impegno ribadito a inizio 2024 con l’ingresso in organico a Parigi di un Direttore per la Sostenibilità che supporta gli associati verso una transizione ecologica e sostenibile anche dal punto di vista sociale ed economico, tenendo conto delle specificità e delle leggi locali. “Siamo promotori – continua Guerrini – di campagne importanti, come quella per la tutela dell’anguilla del 2023 a quella per salvare il tonno rosso dall’estinzione nel 2009. Mattoni che hanno creato le fondamenta del Manifesto, coinvolgendo tutti gli chef a livello internazionale, facendo e attività di lobbying nelle istituzioni. Rinnoveremo queste promesse fissando un ulteriore traguardo da raggiungere”.

Come si entra a far parte di Relais & Chateaux

Uno dei nuovi parametri è certamente legato al tema della sostenibilità. Ma le tappe per entrare a far parte di questa famiglia sono lunghe e frutto di diversi passaggi da seguire. Ci sono due metodi: il proprietario si propone all’associazione, oppure l’associazione stessa e le delegazioni contattano proattivamente alberghi e ristoranti secondo un piano di sviluppo.

Nella sede centrale c’è infatti una Network Commission che incontra la proprietà con una serie di incontri. Successivamente c’è l’ispezione di un mistery guest, una visita del Delegato e del Direttore di Delegazione. A questo punto la Network Commission presenta le candidature che vengono votate dal Board Internazionale formato dal Presidente e dal General Manager, il Comitato Esecutivo e il Board formato da tutti i Delegati delle 20 Delegazioni internazionali. Il Delegato di competenza fa una ulteriore presentazione e indirizza a questo punto il voto; una volta votata a maggioranza l’ammissione, il Presidente la formalizza con una chiamata al proprietario. Un processo che spesso arriva a durare 12 mesi. Ci sono circa 500 richieste all’anno di ingresso nell’associazione, con success rate dell’1,4% (circa 7 nuove dimore ogni anno). Gli altri nuovi ingressi derivano dal lavoro di prospection che fa l’Associazione e dalle “sister properties” di dimore già associate. “Con l’arrivo del nuovo Presidente, Laurent Gardiner, eletto al Congresso di Venezia nel 2022) – ci spiega Guerrini – l’attenzione alla qualità è diventata una scelta di campo: non si punta alla crescita quantitativa. Entra solo chi porta davvero valore aggiunto”. 

I nuovi ingressi

Oltre alla dimora di Matera, aprirà a marzo 2025 anche il nuovo Relais & Châteaux Hotel Diepeschrather Mühle, realizzazione del sogno del pluristellato chef Nelson Müller, una delle firme più creative e pop dell’alta ristorazione contemporanea in Germania.
Tra le new entry, anche un eco-resort nella riserva botanica di Campos de Jordão in Brasile, un boutique hotel votato alla natura e alle tradizioni della valle dell’Elqui in Cile, una tipica dimora norvegese nella foresta con Spa e vista mozzafiato sullo Storfjorden e The Modern, il ristorante di Chef Thomas Allan all’interno del MoMa.