di Annalucia Galeone
Fontana Candida rappresenta la storia del Frascati. Anzi, è il Frascati.
Nei primi anni ’50 è stata la prima azienda in Italia a esportare e imbottigliare questa tipologia, fino a renderla un’etichetta iconica. La doc Frascati è stata istituita nel 1966, è stata la prima doc in Italia. Si ottiene da malvasia bianca di Candia, malvasia del Lazio, greco e bombino. Si racconta che a Fontana Candida, sia stata una nobildonna di origine piemontese, Giovanna Orta di Torre Uzzone, a disegnare e brevettare, verso la fine degli anni ’50, la speciale bottiglia in vetro chiaro, a corpo basso e largo, che ha finito per diventare l’emblema del Frascati Fontana Candida. Il “Luna Mater” è un vino che vuole essere il simbolo del recupero della grande tradizione vitivinicola del Frascati, in provincia di Roma. Dalla selezione dei vigneti, tutti con un’età media di oltre cinquant’anni, alla vendemmia, rigorosamente manuale e cadenzata nel tempo in base al perfetto grado di maturazione di ogni vitigno. “E’ un fuoriclasse in una zona poco conosciuta – ha affermato Daniele Cernilli-. Ciò ci fa capire che la zona è sottovalutata e forse sono poco i produttori capaci di esprimere livelli di qualità di questo tipo. Le annate 2007 e 2008 sembravano fatte ieri, sono dei vini che possono essere longevi, cosa non comune a Frascati”.
ALCUNE FOTO (Vincenzo Ganci, Migi Press)