di Marcella Ruggeri
“Taormina Gourmet” non è solo vetrina di talenti straordinari, ma è anche un esplicito serbatoio di rivelazioni o di auspici elettrizzanti per il proprio futuro.
Questo è il caso del pizza chef Daniele Vaccarella di origine palermitana che nel secondo Pizza Show della prima giornata di eventi ha rinnovato l’annuncio di un sogno avverato nella Sala Bar dell’Hotel Diodoro: cioè la prossima inaugurazione di una pizzeria tutta sua a Palermo a metà novembre (lo avevamo scritto in questo articolo>). Il maestro Vaccarella, con 43 anni di servizio all’attivo da pizzaiolo, avendo iniziato a 12 anni, vuole essere finalmente autonomo dopo aver determinato il successo della rinomata pizzeria “La Braciera” del capoluogo e dopo aver accreditato i tre Spicchi del Gambero Rosso ormai da parecchi anni di fila. Ha lavorato per sedici anni in questo riferimento di ristorazione accanto al titolare Antonio Cottone e adesso intende fare prevalere il buon senso e la visione progressista nel donare la sua esperienza dal vivo alla clientela.
Un po’ come nello svolgimento di un Cooking Show del genere odierno vuole costruire un rapporto con gli utenti creando un “cammino degustativo” all’interno del suo nuovo locale dove raccontarsi e spiegare le materie prime utilizzate e da dove provengono, diffondere la loro filiera e i loro pregi trasferendo le scelte consapevoli del mangiare bene. Vaccarella ha interpretato il doppio ruolo del collega assente per motivi di salute ovvero Andrea Pellegrino della pizzeria “Basilicò” di Messina. Nel realizzare la pizza di oggi nella sua esibizione culinaria, ha pensato ad un’opera semplice con ingredienti essenziali e saporiti e allo stesso tempo originale. Si tratta della pizza Burro ed Alici con peperone crusco in polvere, essiccato e poi fritto proveniente dalla Basilicata. Questa idea nasce da un primo piatto modificato aggiungendo fior di latte in cottura. La costituzione dell’impasto è un blend di farina tipo “1 Hp”, tipo “0” e Russello con lievito madre. A questa preziosa alternativa che si incastona tra terra e mare, è stato abbinato il vino Friulano “San Cristoforo” 2021 Doc Friuli della cantina Pitars. Vaccarella ha preparato altre due pizze a grande richiesta del pubblico delle grandi occasioni: pizza con fior di latte Latteria Sorrentina e prosciutto cotto affumicato di Levoni e poi con fior di latte affumicato sempre Latteria Sorrentina con crudo sempre Levoni. Queste si sono sposate con il Brut Metodo Classico delle Cantine Milazzo. Elabora pizze tradizionali ma anche al padellino e alla pala. Lo specialista palermitano ha un altro merito: l’aver introdotto quella rilevanza, quel valore dei Grani antichi Siciliani e del lievito madre quando ancora non c’erano i riflettori puntati addosso sull’argomento.
ALCUNE FOTO (ph Vincenzo Ganci, Migi Press)