di Marcella Ruggeri
Per il secondo Pizza Show di oggi, “Taormina Gourmet 2022” chiama all’appello la Pizzeria “Mastunicola” di Palermo che è molto in voga, con il suo titolare Roberto Billeci.
Il riferimento mangereccio del capoluogo propone accostamenti un po’ più spinti in una zona centralissima. I turisti diventano i clienti. Palermo è prontissima per l’accoglienza e anche i B&B stessi suggeriscono di frequentare determinati ristoranti e pizzerie. Questa mattina, si lancia la varietà di pizza “Donna Carmela” con l’impasto romano precotto molto idratato che, in questo caso, è una biga al 50% farina “1” macinata a cilindro e tipo “0” germe di grano. “La denominazione scatta perché quando si pensa alle pizze – commenta Billeci – si pensa subito a Napoli con tutte le sue belle donne e gli spazi vasti e meravigliosi. Così oltre a cogliere i nomi al femminile, prendiamo in prestito anche quelli delle piazze”. “Donna Carmela” entrerà a fare parte del menù di Mastunicola a gennaio 2023. Lo chef Dario Gottuso e lo chef pizzaiolo Giuseppe Lino propongono una pizza con crema di cubetti di Zucca rossa, prosciutto cotto affumicato Levoni, pepe Timut, sale e olio Terraliva. La birra artigianale che ha accompagnato questa pizza è stata la bianca di Bruno Ribadi. L’imprenditore 38enne possiede questa pizzeria con 100 posti a sedere, tra l’interno e l’esterno, da quattro anni. Ha acquistato da pochissimo nuovi locali adiacenti a quello attuale per realizzare un ristorante che aprirà verso il prossimo aprile con una settantina di posti a sedere.
A completare questo secondo appuntamento, è stata la Pizzeria “Pietra In Grani” di Pierluigi Bellavia 33enne del territorio Pietraperzia (provincia di Enna), con il collega chef Giovanni La Rocca di origine milanese che lavora da 30 anni nella ristorazione e cognato del titolare. La pizza proposta oggi che si chiama “Guancialotta” è lievitata 48 ore, tra la produzione della biga e l’impastamento. Sarà inserita nel menù di novembre. Per l’amalgama, si impiegano un prefermento al 60 per cento per la giusta acidità, croccantezza e leggerezza, farina Petra “1 HP” ed una di tipo “0” con germe di grano e 5% di grano antico Perciasacchi all’85 per cento di idratazione. Per il topping si adoperano Stracciatella di bufala, crema di porro, riduzione di barbabietola rossa essendo una rapa conferisce dolcezza ma è anche di terra, pomodorini confit appassiti al forno a legna e in ultimo il guanciale affumicato croccante Levoni (si ritagliano rettangoli dalla guancia) e la paprika forte. Sapori misti dal dolce al piccante. Qui Il birrificio Bruno Ribadi ha abbinato una birra “Sicilian Pale Ale”.All’interno del secondo Pizza Show di questa domenica sono state premiate le Migliori Aziende Conserviere del pomodoro italiane grazie al “Consorzio Ricrea”. A consegnare questi riconoscimenti il delegato del Consorzio Nino Salerno. Invece le Aziende agricole premiate sono “Salemipina” di Siracusa con uno dei soci Pierpaolo Santo, “Gustarosso” con il presidente della cooperativa Danicop Edoardo Ruggiero, “Rinascita” con il titolare Vincenzo Pisa di Valle d’Olmo, “Rosso Siculo” che è il brand di “Rinascita” con il titolare Antonio D’Agostino, “Grangusto” della Piana del Sila con la sua responsabile marketing Lidia Benincasa. Le aziende Conserviere sono tutelate dall’Anicav, associazione di categoria di tutela vicina anche a Confindustria che è diretta da Giovanni De Angelis.
ALCUNE FOTO (Vincenzo Ganci, Migi Press)