E’ in grado di competere con i Sauternes nonostante sia nato da un errore. Stiamo parlando del recioto di soave dell’azienda agricola Tamellini di Costeggiola di Soave.
Ha avuto una maturazione delle uve maggiore rispetto a quella prevista, ed è questo il segreto del suo successo. La raccolta delle uve per la prima volta, infatti, è stata fatta a metà marzo piuttosto che nei precedenti come è da tradizione. L’appassimento prolungato ha dato così quella morbidezza ed eleganza che caratterizza i più famosi vini francesi.
Un sapore equilibrato è quello che trasmette al palato grazie al clima che mitiga la sua acidità che non lo rende stucchevole ma piacevole, di pronta beva con una persistenza.
Seimila e quattrocento le bottiglie prodotte, il gusto è intenso e fine, etereo, con profumi di miele, fichi secchi, albicocca passita. Si presta con dessert, pasticceria secca, formaggi stagionati anche erborinati.
Più tecnicamente, in bianco, il suo appassimento avvienne dopo 5 mesi sui graticci delle uve selezionate in vigna. Il mosto viene lasciato decantare a 5° C, la fermentazione si svolge a temperatura controllata in vasche di acciaio, dove il vino matura per 8-10 mesi, quindi viene imbottigliato e lasciato ad affinare per 5 mesi.
A.P. – MA.P