IL DIBATTITO
Ma è necessario e urgente un confronto a tutto campo che possa riunire tutti coloro che sono coinvolti nella filiera produttiva. Magari partendo da un approfondimento delle conoscenze del Grillo
“Non si spari
sul Marsala”
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
di Rosario Di Lorenzo*
Caro Direttore,
e’ certamente meritevole , anzi allo stato attuale necessario, tenere accesi i riflettori dell’opinione pubblica, delle Istituzioni e degli operatori sul ”Marsala”. E’ indubbia l’opportunità di rivedere alcuni aspetti che oggi ne caratterizzano e definiscono la filiera produttiva, le strategie di marketing e la normativa.
Credo, però, che si debba avere sempre la consapevolezza che si discute di una delle perle dell’Enologia Mondiale; di un prodotto unico per storia e cultura che grazie all’impegno di molti ha avuto, ha e dovrà continuare ad avere un valore economico ed ancora di più sociale di assoluto rilievo.
E’ opportuno , quindi, che il dibattito si sviluppi sempre su affermazioni corrette e circostanziate e non demagogiche o peggio denigratorie.
Il “Marsala” non ha bisogno di slogan ad effetto o di percorsi basati su sterili polemiche ma viceversa di un confronto a tutto campo e di uno studio chiaro e preciso negli obiettivi che persegue e rigoroso nelle metodologie che adotta.
Per il segmento della produzione si dovrebbero ad esempio valorizzare le conoscenze sulle diversità compositive e qualitative tra il biotipo di Grillo coltivato in passato e quello diffuso oggi nei vigneti. e tra il Catarratto comune e quello lucido; si dovrebbe valutare la possibilità di tornare ad utilizzare i portinnesti tipici della viticoltura destinata alla produzione del Marsala ed andrebbero anche verificate, constetualizzandole all’oggi, le Istruzioni dettate da Ingham “per la vendemmia all’oggetto di migliorare la qualità dei vini”, con ulteriore verifica per la coltura in asciutto e quella in irriguo.
Credo che si debba attivare al più presto un tavolo tecnico e di concertazione che possa riunire quanti sono coinvolti nella filiera produttiva al fine di individuare le azioni idonee a garantire anche nel futuro il posto che al Marsala spetta nell’Enologia Mondiale.
* dipartimento di Colture Arboree
Facoltà di Agraria, Università di Palermo