IL CONFRONTO
Un lettore ci scrive: “Trascurati dalle vostre interviste quei personaggi che hanno fatto la storia di questa Doc”. La replica del direttore di Cronache di Gusto
Quelle opinioni
sul Marsala
Egregio signor direttore,
Mi permetto di scriverLe in merito agli articoli pubblicati sul Marsala e sulla situazione attuale di questo gigante dell’enologia Italiana.
In tutta onestà, sono piuttosto sorpreso dal fatto che non si parli – se non superficialmente – del Marsala e della sua storia, ma più semplicemente di quello che si vorrebbe che fosse nell’ottica commerciale e speculativa. Solo pochi e sommari accenni, di parte, sul Marsala come espressione culturale di un territorio e del suo nobile vino, di ciò che rappresenta – ancora oggi – quando espresso con criteri di qualità. Perché va comunque riconosciuto che la qualità nel Marsala è stata ampiamente bistrattata e lo è ancora oggi, ma non in tutti i casi. Non è giusto generalizzare, fare di una sola erba tutto un fascio.
Fra le tante voci che si sono espresse, alcune autorevoli ed eminenti (delle quali non faccio riferimento) altre invece del tutto fuori luogo e che, a mio avviso, non hanno mai avuto l’emozione di avere nel calice un Marsala vero (e nemmeno di questi farò il nome: non mi interessa la polemica).
Ciò che davvero sorprende, è che non abbiate chiesto l’opinione, tranne in pochi casi, a chi ha contribuito fattivamente alla storia recente del Marsala, cioè a quelli che il Marsala lo conoscono, e non solo perché lo hanno prodotto e fatto rinascere: questo mi sembra poco utile e corretto, anche ai fini giornalistici.
Perdoni lo sfogo, ma da sempre considero il Marsala fra i grandissimi dell’enologia Italiana, uno dei pochi vini che veramente porto nel cuore. Compresa la sua nobile terra.
Cordiali saluti.
Antonello Biancalana
DiWineTaste – Wine Culture and Information
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Gentile Biancalana,
Intanto grazie per l’attenzione. Da settimane, ormai, dedichiamo ampio spazio al Marsala e quindi apprendere che qualcuno ci segue leggendo tutti gli articoli e le interviste fin qui pubblicate ci fa immenso piacere. Ci fa sentire meno soli. Entriamo nel merito delle sue, per così dire, rimostranze. Lei si lamenta della scelta di alcuni degli interlocutori chiamati ad esprimersi sul Marsala. Ovviamente non tutti possono dire le stesse cose. E, direi, meno male. A qualcuno potranno piacere, a qualche altro no. Ma è il bello del confronto. C’è chi lancia critiche e chi propone ricette, chi è particolarmente duro e chi invece è più clemente. Chi si appella alla storia e chi traccia scenari per il futuro. Insomma, di tutto e di più. Ci sembra di aver squarciato un velo e già ci sembra tanto in un terra impermeabile al nuovo come la Sicilia. Con un solo ed unico obiettivo: quello di tentare di risollevare le sorti di questo vino prestigioso. Abbiamo intervistato giornalisti, enotecai, produttori, sindaci, responsabili di grandi catene commerciali. E non abbiamo finito. C’è un mondo ancora da intervistare, da ascoltare, da sollecitare ad intervenire. E non finisce qui perché abbiamo in cantiere alcune iniziative che, speriamo, possano svegliare da un lungo letargo il mondo della produzione e di coloro che vivono di vino a Marsala. Lei, tra le righe, ci fa intendere anche che Le piacerebbe vedere qualche personaggio coinvolto in questa galleria di articoli. Vinca la timidezza (qui la polemica non c’entra) e faccia qualche nome. Magari, se il personaggio sarà d’accordo, lo intervisteremo. Sempre che sia d’accordo perché non Le nascondo che qualche personaggio, grande conoscitore del Marsala, ha rifiutato di fatto la nostra intervista. Timidezza? Paura? Chissà. Noi dal canto nostro non vogliamo fermarci. E ascolteremo i suoi suggerimenti. Ed in ogni caso non si può non riconoscere la nostra attenzione verso il Marsala. Non crediamo che altri giornali di settore abbiano mai dedicato così tanto spazio in così poco tempo.
Cordialità
Fabrizio Carrera