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Scenari

Zonin1821 rivoluzione manageriale appena cominciata: a Gambellara tanti volti nuovi

04 Maggio 2021

di Emanuele Scarci

Zonin ricostruisce la prima linea evaporata prima e dopo l’arrivo del nuovo ceo Pietro Mattioni.

Il top manager ha rimodulato la squadra di comando cercando sul mercato i profili professionali più idonei alla sua visione della multinazionale veneta. “Zonin è una nave che navigava in direzione dei 200 milioni – ha detto in febbraio Mattioni – ma una volta toccata la boa il business model era maturo e andava aggiornato. Ora sto ponendo grande attenzione alla ricomposizione della squadra Italia”. E oggi a cose quasi fatte, Mattioni aggiunge: “Ho cercato i profili professionali con una logica un po’ diversa rispetto ai canoni del vino. Un buon blend di professionalità che portano in azienda le competenze che più ci mancavano”. In altre parole Mattioni scommette che alcuni manager ben rodati e di lungo corso nel grocery possano ottenere buoni risultati anche nel business del vino. Nel 2020 il gruppo Zonin ha realizzato ricavi intorno ai 190 milioni (il bilancio è in via di approvazione), con un calo dell’8%. Il nuovo top management ha il compito di rilanciare la crescita e la redditività di un’azienda che è nella Top 10 per fatturato.

Dal largo consumo
E infatti a Gambellara è arrivato Claudio Costantini, una vita nei prodotti di largo consumo delle più grandi multinazionali. Costantini è stato nel commerciale/marketing di Unilever, Kraft Foods, Jacob Suchard, Mondelez International e, in ultimo, amministratore delegato di Kimberly-Clark Italia. In Zonin Costantini è chief commercial office. Anche Carmen Latella, di formazione bocconiana, è un’esperta del largo consumo: è stata per 20 anni, in vari ruoli, in Henkel. In Zonin è la nuova head off trade Italia.

Dal business del vino
Dal vino arrivano invece altri manager. L’anglosassone Briony Clark, solida esperienza in Treasury Wine Estates nel Regno Unito e negli Stati Uniti, da maggio è il nuovo direttore marketing. In marzo è approdata a Gambellara Chiara Bressani, in passato Pr executive di Arthur Andersen e poi per oltre 16 anni in Campari Group. Ha assunto la carica di direttore della comunicazione e corporate reputation. Ultimo arrivato in Veneto è Francesco Giattino, con la carica di direttore commerciale Horeca Italia e e.commerce-luxury brands. Negli ultimi 15 anni Giattino, di formazione milanese, è stato per circa 3 anni in Allegrini Estates e poi per oltre 12 anni direttore commerciale della siciliana Tasca D’Almerita. Ma non è finita: dal 24 maggio la prima linea si completerà con l’arrivo del managing director di Zonin Uk. Di cui però non si conosce il nome.