Un caso di Xylella fastidiosa è stato registrato in Liguria.
“Occorre agire con tempestività facendo tesoro dell’esperienza acquisita e ricostruendo al più presto i motivi del contagio, procedendo immediatamente all’isolamento della pianta interessata e al monitoraggiodelle aree limitrofe”. Cosi dichiara la Coldiretti in riferimento al nuovo caso di Xylella in Liguria ed invita ad agire con lucidità senza farsi prendere dall’allarmismo.
Occorre attivare immediatamente tutte le procedure per delimitare il fenomeno di cui – sottolinea la Coldiretti – sono ormai note le modalità di diffusione. Peraltro – conclude la Coldiretti – va sottolineato che si tratta di un caso isolato di un ulivo situato in un garden center, dove più comuni sono gli spostamenti di materiale vegetale a rischio.
In Puglia la Xylella potrebbe ver provocato l’abbattimento di oltre 35 mila ulivi, molti di questi pluricentenari.
Ma l’allarme riguarda anche la Toscana.
Infatti la Commissione dell’Unione europea ha confermato mercoledì di avere ricevuto una “notifica da parte delle autorità italiane di un caso isolato e senza sintomi di un ulivo potenzialmente infetto da Xylella in un garden center in Liguria”. La pianta, però, non è originaria della Liguria, ma proverrebbe dalla Toscana, e ulteriori test sono in corso per capire se si tratta davvero della ‘peste’ che ha colpito il Salento. La conferma del caso sospetto viene anche dalla Regione Liguria, che spiega che l’esemplare di ulivo è stato individuato in un vivaio a Savona, acquistato da un grossista in Toscana e dopo essere stato identificato dal servizio fitosanitario della Regione è stato trasferito nel suo laboratorio dove è in quarantena.
“Le prime analisi non danno certezza che si tratti di Xylella”, ha reso noto l’ufficio stampa della Regione, riferendo che è stata fatta regolare segnalazione a Bruxelles. Un campione è quindi stato trasmesso due giorni fa al Cnr di Bari che stabilirà con certezza se si tratta o meno di Xylella. La notifica è stata inviata alla Commissione Ue il 29 aprile. La Commissione Ue, comunque, dato il caso piuttosto particolare, “è in contatto con le autorità italiane per avere ulteriori chiarimenti su questa notifica” e “fino a che non ci saranno ulteriori informazioni da parte dell’Italia non potrà fornire altri dettagli”.
“Il sistema ha funzionato bene e quindi adesso aspettiamo l’esito degli esami. Crediamo sia stato sventato un rischio per il settore in Liguria”, ha dichiarato l’assessore regionale all’agricoltura Giovanni Barbagallo.
C.d.G.