Sono cinque le nomination tutte italiane che la rivista americana “Wine Enthusiast” ha svelato per l’edizione numero 25 del premio “Wine Star Awards”. Si tratta di Banville, società di distribuzione con sede a New York, co-fondata dalla produttrice italiana Lia Tolaini-Banville, nella categoria “Importer of the Year”; Carlo De Biasi, manager dell’azienda toscana San Felice, per la categoria “Wine Executive of the Year”; l’azienda di liquori Meletti nella categoria “Spirit Brand of the Year”; Ferrari Trento, brand di eccellenza delle bollicine made in Italy; e Col d’Orcia, azienda storica del Brunello di Montalcino, per la categoria “European Winery of the Year”.
Lia Tolaini Banville opera come produttrice presso la cantina Tolaini nel Chianti Classico e come esportatrice e distributrice negli Stati Uniti con Banville Wine Merchants, nominata nella categoria “Importer of the Year”. I brand distribuiti includono nomi illustri della Champagne e della Borgogna, nonché una varietà di cantine italiane, tra cui Cesarini Sforza, Parusso, Donatella Cinelli Colombini, Terlano, Majolini, Tenimenti Leone, Pala, Lunae, San Salvatore 1988, Ca’ Viola e Bianca Vigna. Wine Enthusiast afferma che “Banville, gestita in ambito familiare, si dedica alla rappresentazione di marchi che esprimono impegno verso l’integrità, l’autenticità e i valori familiari”.
Carlo De Biasi, nato nel 1968 e considerato uno dei migliori manager italiani nel settore vinicolo, è il direttore generale della San Felice in Toscana, che fa parte del Gruppo Allianz. Dopo aver ricevuto il premio “Green Personality of the Year” da “The Drinks Business”, ha rafforzato il suo impegno ambientale. Come riportato da “Wine Enthusiast”, nel 2021 ha lanciato “Climate Impetus”, un programma sostenuto dall’Unione Europea per ricerche cruciali al fine di aiutare l’Europa a conseguire la neutralità carbonica entro il 2050. Nell’estate del 2023, con De Biasi alla direzione, San Felice è divenuta la prima cantina italiana a unirsi alla Regenerative Viticulture Association, confermando il suo ruolo di pioniere nelle pratiche ambientali e promuovendo un futuro più verde per il settore.
Meletti, emblema di un’impresa familiare e artigianale, è produttore di liquori nelle Marche da cinque generazioni. “Anche dopo più di un secolo, Meletti persiste nella produzione di aperitivi, digestivi, cordiali e del suo distintivo amaro con identica dedizione e minuzia nei dettagli,” riporta “Wine Enthusiast”. Il brand mantiene un’accurata selezione degli ingredienti e non smette di innovare, avendo recentemente arricchito la sua gamma con un nuovo liquore al caffè.
Due cantine italiane, Col d’Orcia e Ferrari, sono in lizza per il titolo di “European Winery of the Year”, competendo con altre nominate da Francia, Spagna e Ungheria. Col d’Orcia, rinomato produttore di Brunello di Montalcino, ora guidato dal conte Francesco Marone Cinzano e suo figlio Santiago, ha adottato pratiche biodinamiche e collabora con l’Università di Firenze in ricerche sulla selezione clonale, colture di copertura, controllo dell’erosione e riduzione dell’impronta di carbonio, come riportato da “Wine Enthusiast”. Ferrari Trento, simbolo dell’eccellenza degli spumanti italiani e già vincitore del premio nel 2015, è noto per essere associato a celebrazioni e momenti speciali. Dal 2021, è anche lo spumante ufficiale della Formula 1. Giulio Ferrari, il fondatore, iniziò nel 1902 con l’intento di creare uno spumante in grado di competere con quello francese, dimostrando le potenzialità delle bollicine trentine, secondo “Wine Enthusiast”.