Nuova tappa nel cammino verso sostenibilità e neutralità carbonica. Durante Vinitaly, verrà presentato il progetto “Vitevis 100% Carbon Neutral” su 5 Doc del territorio veneto. Un percorso di sostenibilità che si traduce in linee guida e pratiche condivise, in grado di coinvolgere 1.350 soci su un territorio di 2.800 ettari di vigneti nelle zone più vocate del Veneto, tra Verona, Vicenza e Venezia. Questa è la scelta di Vitevis, società cooperativa agricola nata nel 2015 dall’unione di tre Cantine storiche vicentine: Cantina Colli Vicentini di Montecchio Maggiore, Cantina di Gambellara e Cantina Valleogra di Malo ed in grado di ampliarsi ulteriormente nel 2019 grazie all’acquisizione della Cantina di Castelnuovo del Garda.
Concepire la sostenibilità come un cammino, un tragitto è la chiave per affrontare nuove sfide e migliorare costantemente. Il percorso di Vitevis ha garantito il coinvolgimento di tantissime persone, con il lavoro di squadra si possono ottenere risultati eccezionali. Questi traguardi si raggiungono attraverso la condivisione delle scelte e delle pratiche con i soci e gli stakeholder del territorio, come evidenzia Alberto Marchisio, direttore generale di Vitevis: “Queste scelte sono state condivise da molte persone, questa è una vera soddisfazione ed un grande valore. Il nostro percorso dimostra che con il lavoro di squadra si possono ottenere risultati che si ritenevano irraggiungibili. Questo ci riempie di orgoglio”. Un processo orizzontale che non prevede un traguardo conclusivo e risolutivo ma abbraccia un insieme di aspetti legati ai tre ambiti principali della sostenibilità: economico, sociale ed ambientale. Una evoluzione che risponde ai costanti cambiamenti climatici, alle richieste dei consumatori, a mercati sempre più complessi e che richiede capacità di gestione sia dal punto di vista economico che tecnico attraverso un percorso serio, concreto e documentabile.
In quest’ottica, più di metà della superficie vitata Vitevis ha ottenuto la certificazione Sqnpi, a partire dal 2017 la cooperativa è riuscita a coinvolgere ben 202 aziende socie per un totale di 1.400 ettari. Inoltre nel 2022 una delle 4 aziende che compongono Vitevis, la Cantina Colli Vicentini di Montecchio Maggiore, ha ottenuto lo standard Equalitas, entrando a far parte delle 70 aziende vinicole italiane che hanno ottenuto questa importante certificazione. Il tema dell’uso consapevole dell’acqua per bilanciare l’emergenza idrica è più che mai attuale e al centro dell’attenzione. Vitevis sta portando avanti un progetto per capire come e quando utilizzarla nel modo più utile possibile, attraverso tecnologie e modelli previsionali e studiando le effettive necessità delle piante in un determinato momento. I dati provenienti dalle immagini satellitari su larga scala e dalle capannine meteo poste sul territorio vengono messi in relazione con l’epoca fenologica, le analisi fogliari e del terreno: un insieme di dati che permettono di definire quando l’utilizzo dell’acqua è realmente necessario.
L’impegno per la sostenibilità ha guidato molte delle scelte di Vitevis ed in questa direzione si inserisce l’adesione al progetto “NoiCompensiAmo”, lanciato dalla start up Agatheia, che coinvolge 90 soci e 700 ettari di vigneto. Il progetto consiste nel quantificare, monitorare e rendicontare le emissioni di gas a effetto serra aumentando la loro rimozione. I crediti di carbonio, certificati da un ente terzo in accordo alle norme Uni En Iso 14064-2 e -3 e dello schema Icim 0451Cs Scpe Ghg, derivano da pratiche agronomiche sostenibili effettuate dai soci viticoltori di Vitevis. Durante la 55a edizione di Vinitaly (2-5 aprile 2023) nello Stand F4 del Padiglione 5, Vitevis presenterà il progetto e lancerà in anteprima 5 prodotti certificati dal bollino “100% Carbon Neutral”. “Vitevis sustainable coffee time” è il nome scelto per l’evento di presentazione che si terrà domenica 2 aprile dalle ore 9:30 alle 9:45, alla presenza dei sindaci di Gambellara, Castelnuovo del Garda, Malo e Montecchio e dei rappresentanti dei Consorzi di Tutela di Bardolino, Custoza, Pinot Grigio Tre Venezie, Prosecco e Durello.
Come ha sottolineato Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, durante l’evento dello scorso ottobre dal titolo “Vini buoni per la terra – il percorso green di Vitevis”: “L’implementazione di energie alternative, la riduzione delle emissioni di Co2, il risparmio idrico, la riduzione dei fitofarmaci e dei prodotti chimici sono buone pratiche che Vitevis ha implementato e sono l’essenza di comportamenti pratici”.