In Italia si beve sempre meno e anche in Spagna.
Ecco i dati definitivi sul consumo procapite di vino nel mondo. In testa c'è invece la Francia. Sono scesi dagli oltre 40 litri consumati nel nostro Paese ai 38 nel 2011. La crisi si è fatta sentire, e già lo sapevamo, niente di nuovo. Lo stacco dai cugini d’oltralpe è aumentato. Lì il mercato è più attivo, tanto che i litri a testa sono 48.2, il 27% in più dell’Italia. E’ questo lo scenario che fa riflettere. I dati sono dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino ancora relativi al 2009 ma l’interpretazione è quella di Marco Baccaglio curatore del Blog I Numeri del Vino, che ha provato a fare delle stime considerando gli ultimi due anni. Per il critico delle statistiche sul mondo enologico, la Francia sta dimostrando un modello di consumo che non esiste altrove. Non va meglio per la Spagna che ha perso quota nella classifica dell'Oiv, la troviamo alla quindicesima posizione. I litri da 25, registrati nel 2009, sarebbero addirittura scesi a 22 nel 2011.
La curva di consumi è stata calante a tutte le latitudini dopo lo scoppio della crisi. E un po’ di apprensione, alle cantine di mezzo mondo, l’hanno messa i trend dei grandi mercati di riferimento. Nel 2007, negli Usa, si bevevano circa 9,2 litri a testa ma, dopo il 2009, il livello si è attestato sugli 8,9. Una ripresa, come ci dicono le ultime statistiche, sembra comunque esserci. In Inghilterra si è rimasti fermi ai 20,5 anche nel 2011. Poi fa capolino, in questo scenario, la Cina. Certo, nel Paese più osservato il consumo reale è poca cosa, un litro a testa, ma le potenzialità sono da capogiro. In termini di volumi, ricordiamo, è il quinto mercato.