Il primo consuntivo del rapporto stilato dall'organizzazione internazionale della vigna e del vino che analizza la situazione a livello mondiale. La superficie vitata lo scorso anno è leggermente aumentata
A Magonza, in Germania, in occasione del 38° Congresso mondiale della vigna e del vino, il direttore generale dell’Organizzazione internazionale della vigna e del vino, Jean-Marie Aurand, ha presentato una panoramica del settore vitivinicolo globale e i primi elementi della relazione tematica 2015.
Il rapporto 2015 verte sul potenziale di produzione vitivinicola, la superficie vitata, la produzione e il consumo mondiale di vino, i volumi esportati e importati di vino, nonché la produzione di uva per il consumo diretto e quella destinata a trasformarsi in uva passa.
In sintesi, questi i dati principali:
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Nel 2014 la superficie viticola mondiale tocca i 7.573 milioni di ettari;
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La produzione mondiale di uva nel 2014 si attesta a 737 milioni di quintali;
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La produzione mondiale di vino 2014 (esclusi succhi e mosti) è stimata in 270 milioni di ettolitri;
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Il consumo mondiale di vino è stimato in 240 milioni di ettolitri nel 2014;
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I vini rosati, con 24 milioni di ettolitri consumati nel 2013, rappresentano il 10% del mercato globale.
Il dato sulla superficie mondiale vitata rivela un leggerissimo aumento: nel 2013 erano 7.564 i milioni di ettari vitati. Il primato lo mantiene la Spagna, con 1.038 milioni di ettari; segue la Cina con 799 milioni, la Francia con 792 milioni e l’Italia con 690 (ben 15 i milioni di ettari persi). Mentre la Cina continua il suo potenziamento dei vigneti. In soli cinque anni ha aumentato la superficie vitata di 211 milioni di ettari.
Il 41 per cento delle uve mondiali è prodotto in Europa. Dei 737 milioni di quintali raccolti nel 2014, il 29 per cento è stato prodotto in Asia, il 21 per cento in America ed il 41 per cento in Europa. La Cina si prende la medaglia d’oro per il quantitativo di uve prodotte (oltre 111 milioni di quintali); seguono gli Stati Uniti (70 milioni di quintali), la Francia (69 milioni di quintali), l’Italia (quasi 69 milioni di quintali), la Spagna (62 milioni di quintali).
Per la produzione di vino, la Francia stacca tutti con 46,7 milioni di ettolitri; al secondo posto l’Italia che nel 2014 ha prodotto 44,7 milioni di ettolitri; seguono Spagna (38,2 milioni di ettolitri), Stati Uniti (22,3 milioni di ettolitri) ed Argentina (15,2 milioni di ettolitri).
I più grandi consumatori di vino nel mondo sono gli statunitensi, che nel 2014 ne hanno bevuto 31 milioni di ettolitri. Seguono Francia (28 milioni di ettolitri), Italia e Germania (20 milioni), Cina (16 milioni di ettolitri) e Regno Unito (13 milioni di ettolitri).
C.d.G.