Nominato anche un esperto nella sua comunità globale
Ieri ad Hong Kong, la Vinitaly International Academy ha accolto 14 nuovi ambasciatori del vino italiani certificati e 1 esperto nella sua comunità globale.
Gli ambasciatori e gli esperti operano in numerosi mercati internazionali tra cui Cina, Giappone, Singapore, Hong Kong, Australia, Thailandia, Ungheria, Kazakistan, Stati Uniti e Italia. La maggior parte sono educatori del vino ma lavorano anche in marketing e vendite, import/export, ristoranti e consulenza. L'esperto del vino è Irving So, Giappone. I 14 “ambassador” sono Jue Li (Cina), Heming Huang (Cina), Asami Yoshikawa (Giappone), Artem Lebedev (Kazakistan), Andrea Agnelli (Singapore), Davy Leung (Hong Kong), Giovanni Aiello (Australia), Sariya Kampanathsanyakorn (Thailandia), Anthony Grourke (Stati Uniti), Jacopo Fanciulli (Italia), Elmar Hofer (Ungheria), Yvonne Ou (Cina), Bizhen Chen (Cina) e Justin Chen (Hong Kong).
L'edizione 2019 di Hong Kong del corso di certificazione Ambassador ha segnato l'anniversario di un anno dal lancio del programma riformattato e ad alta intensità di degustazione che è stato inaugurato a Hong Kong nel novembre 2018. Nella primavera del 2018, inoltre, Via è entrata in una nuova fase di espansione con la nomina del nuovo “Chief Scientist” Attilio Scienza, un nuovo comitato consultivo istituzionale composto da 4 principali associazioni di categoria nazionali (Federvini, Federdoc, Unione Italiana Vini e Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti), 2 nuovi membri della Facoltà (Sarah Heller MW e Henry Davar) e una rete di associazioni commerciali locali come i consorzi del vino che agiscono come sostenitori ufficiali.
Il corso Ambassador ora offre lezioni teoriche su tutte le regioni vinicole italiane, sessioni teoriche tematiche su temi caldi della cultura enologica italiana (ad esempio Barolo o spumanti italiani), degustazioni guidate e laboratori di degustazione aggiuntivi con vini aggiuntivi organizzati in collaborazione con Via Supporters. Il nuovo esame mette alla prova anche una più ampia varietà di competenze e comprende uno scritto, una degustazione alla cieca e un progetto di gruppo (video narrativo). Sarah Heller MW, membro della Facoltà di Via, ha commentato i progressi compiuti in un anno dall'implementazione del nuovo formato: “Non potremmo essere più orgogliosi dei progressi che sono stati fatti sia sullo sviluppo del corso, sul fine organizzativo e istituzionale, ma anche sul livello di conoscenza e dedizione della nostra comunità studentesca. Siamo stati entusiasti di poter accogliere un nuovo esperto di vini italiani e, nel complesso, le ottime prestazioni, in particolare per quanto riguarda la degustazione e le brevi parti dell'esame, testimoniano il fatto che la nuova Via sta andando sempre più forte qui in Asia e nel mondo”.
I candidati di Hong Kong hanno apprezzato l'esperienza di apprendimento approfondita del corso Via Ambassador e la sua completezza, nonostante le ovvie sfide del nuovo programma di formazione e la vastità della materia. I momenti salienti del corso del 2019 includevano sessioni di “riscaldamento” su vini iconici del sud Italia come l'Etna e l'Aglianico e un'attenzione tematica agli spumanti italiani.
C.d.G.