di Daniele Cernilli, doctor Wine
Ho voluto dare uno sguardo anche retrospettivo a molti vini, prevalentemente dal taglio tradizionalista, ma non solo, che avevo già assaggiato alcuni anni fa.
Annate diverse, ovviamente, scelte fra il 1999 ed il 2004, e punteggi di almeno 94 centesimi, per bottiglie che sono talvolta reperibili sul mercato ancora oggi. Prezzi non popolarissimi, ma parliamo di grandi rossi, e comunque provate a confrontarli con alcuni francesi e poi ne parliamo.
Quasi tutti li ho trovati molto simili ad allora, con lievi evoluzioni maggiori, ma non tali da farmi cambiare punteggi e non più di qualche nota di commento. Quelli che sono cambiati, e parecchio, sono i prezzi, quasi raddoppiati in cinque anni per effetto dei mercati dell’Estremo Oriente, in buona parte.
Oggi vado a parlare di grandi piemontesi, nei prossimi articoli prenderò in considerazione i Brunello di Montalcino e poi altri vini toscani, a denominazione e non.
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