Andrea Terraneo confermato Presidente Vinarius.
“Sono onorato e orgoglioso della fiducia che i miei colleghi hanno, ancora una volta, deciso di riporre in me e nel mio operato da Presidente – ha dichiarato Terraneo – In questo mandato mi concentrerò ancora di più sul ruolo di Vinarius come attore del dialogo che coinvolge le istituzioni e che riguarda la filiera agroalimentare, un atto di primaria importanza in questi anni particolarmente complicati per le enoteche italiane. Vinarius continuerà a lavorare per rappresentare una categoria di grande valore nel mondo dei vini e dei distillati e che è un punto di riferimento per produttori e consumatori, con cui ci incontriamo e confrontiamo quotidianamente”. Vinarius, che ha appena consegnato il 9° Premio al Territorio al Territorio Pavese, si ripromette di lavorare sempre più a contatto con i territori italiani divenuti simbolo della storia vitivinicola del paese. Tra i progetti futuri l’idea di avviare Vinarius Academy, un programma di formazione dedicato agli enotecari associati e che punta al coinvolgimento di consorzi e organizzazioni territoriali in giornate di approfondimento e focus sulle denominazioni.
“Vinarius è e deve rimanere un’associazione attiva sul territorio italiano ma anche all’estero; fuori dai confini nazionali contiamo già sette enoteche associate – specifica il Presidente Terraneo – Per questo motivo stiamo lavorando su Vinarius Academy, un progetto lungimirante che punta su un’alta e continuativa formazione di enotecari e collaboratori e alla creazione di una rete tra enoteche e territori. Non a caso stiamo coinvolgendo per questo 2023 realtà d’eccellenza come Grandi Langhe, il Consorzio Vino Chianti Classico, il Comité Champagne, il Consorzio Tutela Vini Lessini Durello Doc, il Consorzio Vini Alto Adige, il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino e il Consorzio Vini del Trentino nell’organizzazione degli stage, di viaggi all’estero e delle ulteriori modalità miste di apprendimento studiate appositamente per i partecipanti”. Il programma, infatti, comprende webinar, digital tasting e oltre 15 seminari disponibili online organizzati con la collaborazione di organizzazioni sia italiane che estere come Vins d’Alsace. “Ci stiamo concentrando sul creare un’offerta di altissima qualità, dal respiro internazionale e con un legame sempre più profondo con i territori con i quali da tempo interloquiamo. Rappresentanza della categoria e formazione rimarranno sempre i capisaldi del mio lavoro da presidente della Vinarius” – conclude Terraneo.
C.d.G.