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Scenari

VII Atlante Qualivita 2013: comparto agroalimentare resiste alla crisi, si moltiplica il fatturato dei prodotti a denominazione

07 Giugno 2013
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Stamattina a Roma, presso la sede del Ministero delle Politiche Agricole, si è svolta la presentazione del VII volume del “Atlante Qualivita FOOD&WINE 20013” realizzato dalla Fondazione Qualivita.

Presenti il Presidente Comagri e presidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento Europeo Paolo De Castro e il Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo, nonché il presidente di Federdoc Riccardo Ricci Rubastro, il presidente della Commissione agricoltura della Camera dei Deputati Luca Sani, il presidente della Fondazione Qualivita Cesare Mazzetti, il direttore e autore dell' Atlante Mauro Rosati.


De Castro durante la presentazione dell'Atlante

De Castro coglie subito l' occasione dell'incontro di oggi per dare in anteprima due novità della recente negoziazione europea: “Estensione della programmazione produttiva ad altri prodotti, oltre ai formaggi, in primis a quelli a lunga stagionatura come i prosciutti – dice De Castro – e la spinta verso la tutela delle produzioni certificate che  possa ostacolare sia gli attacchi interni all'Europa che internazionali”. Battaglie che favoriscono l' obiettivo tutto italiano di fare dell' agricoltura il punto di riferimento per l' economia nazionale.

Tesi supportata dal neo Ministro De Girolamo: “sono convinta che l' enogastronomia può supportare il tessuto imprenditoriale italiano e ciò a testimonianza che l' Italia dispone di un vantaggio competitivo unico, l'unicità. In prima linea la legalità – continua la De Girolamo – e la diffusione delle informazioni partendo anche dalle scuole”. Cuore dell' intervento del Ministro, quindi, la visione del comparto come leva contro la crisi economica.

Sulla scia dei più recenti dati, infatti, si ritiene che nel 2013 il comparto agroalimentare italiano abbia le carte in regola per resistere alla crisi, forte dei primi dati dell'anno con il settore  che registra nel primo trimestre dati di stabilità delle vendite (solo -1,2% rispetto al 2012 – dati Istat). A conferma del ruolo del comparto agroalimentare, i risultati economici:  127 miliardi di fatturato, 24 miliardi di valore aggiunto e altrettanti di export, numeri che permette al comparto di posizionarsi come linfa vitale per l'economia italiana.

I prodotti certificati, in particolare, si ergono a capisaldi del Food italiano contando su un volume di produzione pari quasi a 1,3 milioni di tonnellate nel 2012, un fatturato alla produzione di circa 6,5 miliardi di euro che si moltiplica e raggiunge i 12 miliardi di fatturato al consumo.

Il comparto enogastronomico, quindi, mantiene saldo il primato del Bel Paese in Europa grazie a questa straordinaria varietà di denominazioni: 814 indicazioni geografiche registrate, 254 prodotti agroalimentari, 521 prodotti vitivinicoli, 39 bevande spiritose.  A prendere piede, poi, è il comparto del biologico che impiega in Italia circa 49 mila operatori, occupa oltre 1 milione di di ettari di superficie e genera oltre 3 miliardi di euro di fatturato annuo.

L' enogastronomia, quindi, come portavoce dell' identità italiana: “lo stile italiano nel mondo passa anche attraverso il settore del comparto delle denominazioni italiane – sottolinea Mazzetti presidente Qualivita” tesi confermata dai dati a disposizione.

Vien da sè che la tutela delle produzioni e il supporto alle imprese, si collochino, come tematica centrale dell'incontro.
“Sfatiamo quel luogo comune che vede l' Italia come poco europei sta, anzi, – enuncia Sani presidente Commissione Agricoltura-  le produzioni di qualità si inseriscono perfettamente nel sistema europeo e fanno da locomotiva per il made in Italy all'estero. È necessario – continua Sani – continuare a monitorare e proteggere i prodotti italiani attaccati dalla contraffazione e migliorare la normativa nazionale ed internazionale per andare incontro alle esigenze degli agricoltori”

L'Atlante perciò rappresenta uno strumento di conoscenza delle produzioni di qualità certificata, a vantaggio del consumo consapevole: la pubblicazione conta circa 940 pagine e contiene le schede descrittive di 775 prodotti italiani (di cui 254 alimentari e 521 vitivinicoli) iscritti nei registri europei delle Denominazioni di Origine Protette, delle Indicazioni Geografiche Protette e le Specialità Tradizionali Garantite, nonché una sezione dedicata al comparto biologico. Ad arricchire la pubblicazione le mappe grafiche dei territori di produzione e le immagini dei prodotti, all'insegna della riconoscibilità dell'origine del prodotto e della sua identità.

Tra le novità dell'Atlante, la versione in inglese e quella virtuale che rende la pubblicazione un e-book, disponibile dal 1' luglio sulle piattaforme Amazon ed Apple Store. Il costo della pubblicazione è di 45 euro. In occasione della presentazione, poi, sono stati premiati i Consorzi promotori dei nuovi 8 prodotti di denominazione Dop e Igp: la ciliegia di Vignola igp, il sale Marino di Trapani igp, il salame felino Igp, la mela rossa di Cuneo Igp, il ficodindia di San Como Dop, il panforte di Siena Igp, il Salmerino del Trentino Igp e l' agnello del centro Italia Igp.

Lucrezia Balducci