“Siamo lieti di poter annunciare d’aver siglato in questi giorni un accordo con l’Agenzia delle Dogane e del Monopolio (Adm) che ottimizza le attività di vigilanza portate avanti dal nostro Consorzio”.
Così dichiara Stefano Zanette, presidente della Doc Prosecco che aggiunge: “Ciò conferma la validità della collaborazione posta in essere con ADM già diversi anni fa sul fronte della tutela del consumatore”. In sostanza, l’accordo mira a semplificare e accelerare le attività di controllo dei vini “a Prosecco Doc” campionati durante l’attività di vigilanza,stabilendo che le analisi dei campioni vengano effettuate direttamente nei Laboratori Chimici Adm, caratterizzati da fede pubblica, di Torino, Bologna e Palermo. Qualora dalle analisi dei vini dovessero emergere delle difformità rispetto al disciplinare di produzione, scatterebbe il procedimento penale. Cosa cambia alla luce del recente accordo?
“Mentre prima -osserva il presidente della DocProsecco Stefano Zanette – eventuali non conformità rilevate dai laboratori privati prevedevano l’invio di un campione dello stesso lotto di vino, per una revisione delle analisi, ai Laboratori Chimici Adm, ora eventuali incongruenze aprono direttamente la porta al procedimento penale senza ulteriori passaggi”. “Questo accordo –conclude il direttore Luca Giavi – comporta un sensibile vantaggio perché ci consente di essere molto più efficaci nell’imponente attività di controllo effettuata dal nostro Consorzio. Inoltre rappresenta un ulteriore punto di collaborazione con l’Agenzia delle Dogane che si aggiunge a una già fruttuosa cooperazione avviata in passato”.
C.d.G.