Con la seconda settimana di settembre inizia la vendemmia della Vernaccia di San Gimignano, in leggero anticipo rispetto all'annata 2014 e alle caratteristiche del vitigno, nella media degli ultimi dieci anni.
Anticipo dovuto ad un andamento stagionale ottimo dal punto di vista meteorologico, che ha portato alla perfetta maturazione fenolica e zuccherina uve sane, con acidità equilibrata, e in buona quantità, stimata ai livelli dello scorso anno.
“Ovviamente la prudenza ci impone di attendere che le uve siano tutte in cantina prima di dare giudizi definitivi – afferma la Presidente del Consorzio della Denominazione San Gimignano, Letizia Cesani -, ma le premesse ci consentono di essere ottimisti sia in termini di qualità che di resa per ettaro. La maggior parte dei produttori inizierà la prossima settimana la raccolta della Vernaccia di San Gimignano, a seguire le uve rosse precoci e subito dopo il Sangiovese, la cui maturazione sta proseguendo a gonfie vele e in perfetto stato sanitario”.
La stagione è stata calda, ma non siccitosa (che non è una contraddizione, ma la reale fotografia di questa estate), contraddistinta da temperature molto elevate dal mese di giugno a inizio agosto, periodo durante il quale le piante non hanno sofferto grazie alle riserve idriche accumulate nel periodo primaverile. E ad agosto, le piogge abbondanti alternate a giorni di sole e l'elevata escursione termica tra giorno e notte, hanno fatto il resto.
Andando a vedere nel dettaglio l'andamento stagionale, c’è stato un periodo invernale che ha visto alternarsi periodi asciutti e piovosi, con una leggera nevicata nel mese di gennaio e abbondanti precipitazioni primaverili, con temperature molto variabili.
La fase vegetativa delle piante di Vernaccia di San Gimignano è iniziata nella norma con la cacciata dei germogli nell'ultima decade di Aprile, preceduta di una decina di giorni da quella del Sangiovese.
Il mese di giugno è iniziato con temperature superiori alla media e condizioni ottimali per la fioritura, avvenuta a inizio mese, e la successiva allegagione. Giugno è proseguito con un periodo di situazione climatica di tipo sub-tropicale, con temporali pomeridiani e temperature elevate, a cui è seguito un lungo periodo di tempo asciutto e caldo, interrotto solo da sporadiche e abbondanti piogge, che si è protratto fino ai primi giorni di agosto: una situazione ideale per lo sviluppo vegetativo delle piante e dei grappoli contraddistinto dall'assenza di problemi fitosanitari.
L'invaiatura è iniziata nella seconda decade di luglio e si è completata i primi di agosto, momento in cui le correnti settentrionali hanno avuto la meglio sull'anticiclone africano, con conseguente abbassamento dell'umidità e delle temperature, temporali e un netto aumento dell'escursione termica tra giorno e notte, fondamentale per un'acidità equilibrata delle uve.
Grazie alle quattro centraline meteo installate all'inizio del 2015 dal Consorzio della Denominazione San Gimignano, che monitorano l'intera area produttiva della Vernaccia di San Gimignano, per la prima volta si è avuta una rilevazione esatta delle temperature, precipitazioni e microclimi nelle vigne delle diverse zone, da cui è possibile calcolare i valori medi che hanno contraddistinto il territorio. Così si sa che la temperatura massima nel mese di giugno è stata di 34°, mentre a luglio e agosto ha più volte raggiunto i 38°, e che le precipitazioni a giugno sono state di 17 mm, di 27mm nel mese di luglio e di ben 76 mm in agosto (con punte di 126 mm in alcune zone).
Vendemmia che parte quindi sotto i migliori auspici, la speranza è per un mese di settembre soleggiato che permetta di portare in cantina le uve nelle perfette condizioni attuali.
C.d.G.