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Scenari

Un viaggio alla scoperta… dei formaggi italiani: la nuova guida firmata Afidop tra le prelibatezze nostrane

01 Agosto 2024
Parmigiano Reggiano Parmigiano Reggiano

Italia, terra di santi, poeti… e viaggi enogastronomici. Oltre un terzo del budget di chi sceglie il Belpaese per le vacanze viene speso in cibo e bevande e gli itinerari di viaggio che mettono al centro l’enogastronomia sono cresciuti del 37% dal 2016 ad oggi, arrivando a generare un business di oltre 12 miliardi di euro (il 15,1% della spesa totale nel turismo). Cresce in particolare l’interesse verso le esperienze nei luoghi di produzione, visitati dal 74% dei turisti italiani tra il 2020 e il 2023. Di questi circa il 30% ha fatto visita a un caseificio. Un trend confermato dall’Osservatorio Turismo di Confcommercio, che ha messo in evidenza come la degustazione di prodotti tipici sarà tra le principali attività nell’estate in corso. Per questo in vista del periodo clou dell’estate, Afidop-Associazione Formaggi Italiani Dop e Igp propone un viaggio enogastronomico per l’Italia dei formaggi certificati, un patrimonio di 55 formaggi Dop e Igp unici al mondo per biodiversità, stagionature e latitudini (dalla pianura all’alpeggio).

“Ogni angolo d’Italia nasconde un formaggio tipico – conferma Antonio Auricchio, Presidente di Afidop – Se Mozzarella di Bufala Campana, Gorgonzola, Caciocavallo Silano, Grana Padano e Parmigiano Reggiano sono noti in tutto il mondo e protagonisti della nostra cucina, ogni Regione, ogni Provincia italiana può regalare una sorpresa tutta da scoprire. Solo per rimanere in Lombardia, il Bitto e il Valtellina Casera sono specialità della Valtellina che fanno parte di ricette tipiche come i pizzoccheri o possono essere assaggiati in purezza, mentre la produzione dello Strachitunt è circoscritta a pochi piccoli comuni del bergamasco. Parliamo di realtà legate ai loro territori da una storia anche millenaria, plasmandone società, economia e in alcuni casi anche la geografia. Ognuna racconta alla perfezione il saper fare dell’arte casara italiana e del Made in Italy. Con questa guida vogliamo dare visibilità a questi gioielli, per valorizzarli e far venire la curiosità di prendersi una vacanza o un weekend lungo per assaggiarli nel loro territorio d’origine e scoprire come vengono prodotti”.

La guida di Afidop si concentra quindi sulle Regioni leader per accoglienza turistica 2023 (Emilia-Romagna, Puglia, Trentino-Alto Adige e Toscana, quest’ultima la preferita per i soggiorni brevi) con quattro ricette fresche, ideali anche per la stagione calda: si va dalla mousse di sedano rapa, patate e finocchi con Stelvio Dop e noci, ai cappelletti alla parmigiana con spuma di Burrata di Andria Igp; dalle polpette di zucchine e Pecorino Toscano Dop al gelato al Parmigiano Reggiano Dop. Per riscoprire e assaporare queste prelibatezze, Afidop propone anche tour di luoghi e ristoranti – da Nord a Sud Italia – in cui resiste il carrello dei formaggi, uno strumento fondamentale per valorizzare la varietà dei prodotti caseari del Belpaese, per comprenderne storia, sfumature e gusti, così come auspicato dalle Linee Guida Afidop per la valorizzazione dei Formaggi Dop e Igp nei menu della ristorazione. Il viaggio comincia nello storico Al Sorriso (a Soriso, NO) – che, ispirandosi all’esempio francese, è dal 1981 uno dei posti cult in Italia per il carrello dei formaggi – si passa poi Da Vittorio (a Brusaporto, BG), autentico must per gli appassionati dove sperimentare formaggi da tutta Europa (Francia, Svizzera, Spagna e Inghilterra, oltre chiaramente all’Italia). Al Pomiroeu (Seregno, MB), lo chef Giancarlo Morelli propone una scelta di ben 45 chicche casearie, mentre a Roma, dall’Hosteria del Grappolo d’oro dell’oste Antonello Magliani, i formaggi sono anche autentici protagonisti dei piatti, come nel caso del Maritozzo con cotoletta di Asiago Dop. Infine, a Bari al ristorante La Bul dello chef Antonio Scalera, la tradizione pugliese va a braccetto con la creatività: ecco come nasce, per esempio, il risotto all’Asiago Dop con lampascioni, in cui un formaggio tipico del Nord Italia incontra una specialità della cucina regionale pugliese.

Da non dimenticare i tour nei caseifici, grazie a cui vivere un’esperienza multisensoriale tra storia, tradizioni, sapori e profumi. I Consorzi dei formaggi Dop e Igp organizzano visite guidate, anche gratuite, soprattutto tra aprile e giugno.