Caleranno le vendite di Champagne nel Regno Unito entro la fine dell’anno.
Il pronostico, che non farà piacere ai vigneron d’oltralpe, è stato pubblicato su Decanter.com. Diminuiranno di un terzo da quando è iniziata la recessione, secondo le statistiche. Questa prospettiva, non certo rosea, non intaccha però gli altri tipi di bollicine. Il consumo di Prosecco e di Cava anzi, direbbero i trend, crescerà del 50%.
Nel 2007, come riporta l’articolo, il valore delle vendite di Champagne si assestava su un miliardo di sterline. Il quadro dato dalla Mistel, dice quindi che nel 2012 le vendite crolleranno, per un giro di affari pari a 690 milioni di sterline. In termini di volume significherà un calo di 34,4 milioni di bottiglie.
Lo status symbol del lusso e della bella vita si sta scontrando con il cambiamento di vita e di gusto degli inglesi, che ricercherebbero bollicine più a portata di portafogli. Russia, Cina e Hong Kong, invece, secondo le stime della Civc, Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne, sarebbero i tre mercati verso cui si sta registrando un forte incremento nell’export, rispettivamente con un + 24,5% e un + 19,4 %, +15,1% (stime relative al 2011).
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C.d.G.