La domanda che supera l’offerta, con una produzione di 9,2 milioni di bottiglie nel 2021 e un valore alla produzione di circa 51 milioni di euro, in crescita grazie anche a un aumento del prezzo medio.
Sono alcuni dati che fotografano l’attuale l’andamento del Morellino di Scansano Docg alla vigilia dell’Anteprima 2022 – Chianti Lovers & Rosso Morellino, presentazione delle nuove annate in programma alla Fortezza da Basso di Firenze il 20 marzo. Un’indagine condotta da Lt Wine & food advisory per il consorzio di tutela ha preso in esame alcuni dei principali indicatori che evidenziano una denominazione molto dinamica, che continua a migliorare il posizionamento dei suoi vini in tutti i canali di distribuzione nei quali è presente.
La distribuzione, spiega una nota, è per l’80% in Italia e per la restante quota negli Stati Uniti, Germania, Belgio e Svizzera. Nella distribuzione il Morellino spunta una crescita dei volumi, +5,3%, ma anche del valore, +6,7% grazie ad un incremento del prezzo medio dell’1,2%. Notizie positive arrivano anche dal canale Horeca, con un ottimo posizionamento, sia in Italia che all’estero, grazie una presenza sempre maggiore nelle carte dei vini dei ristoranti. Positivo anche l’andamento dello sfuso, con il prezzo per ettolitro in continua ascesa a partire dal 2019: a gennaio 2022 si è registrato un aumento del 47% con un valore di 330 euro per ettolitro. “Il Morellino di Scasano Docg evidenzia da alcuni anni un trend di crescita grazie alla strategia messa a punto dal consorzio per consolidare il valore e la qualità della denominazione – sottolinea in una nota Alessio Durazzi, direttore del Consorzio – Sono in costante aumento le vendite con indicatori molto positivi per la nostra base produttiva”. Per il direttore del consorzio Bernardo Guicciardini Calamai “la costante crescita di interesse verso i vini del nostro distretto produttivo è evidente. Dobbiamo continuare lungo questo percorso, attraverso lo sviluppo di un’identità sempre più legata al territorio, alla sua storia ed alla consapevolezza di essere sempre più una delle denominazioni di riferimento in Toscana”.
C.d.G.