L’Etna Doc cresce ancora in quasi tutti i parametri. Ma per la prima volta in oltre dieci anni la produzione di vino subisce una battuta d’arresto.
È l’effetto pandemia che ha stravolto abitudini, consumi, ha provocato la chiusura di locali in tutto il mondo e ha diffuso un clima di incertezza generale per tanti produttori di vino ad ogni latitudine. Nelle tabelle che trovate in fondo all’articolo, su elaborazione dell’Irvo, balza agli occhi la superficie vitata che dal 2019 al 2020 passa da 1.065 a 1.118 ettari, oltre 50 ettari in più, segno di un dinamismo che non conosce battute d’arresto ormai da oltre due lustri. Pensate che nel 2011 l’intera Doc Etna rivendicata ammontava a 568 ettari circa. In nove anni pertanto è raddoppiata. Sul fronte del vino, come dicevamo, invece si registra un calo dopo una crescita costante. Gli ettolitri di vino rivendicati passano dai 32.430 del 2019 ai 30.770 del 2020. E non escluso che questa tendenza permanga anche quest’anno nonostante l’entrata in campo dei nuovi vigneti. La paura e il canale horeca fermo stanno provocando scossoni anche su un territorio come l’Etna. Le tabelle che pubblichiamo potranno offrire parecchi spunti di riflessione per molti addetti ai lavori.
C.d.G.
I NUMERI
