(La protesta dei vigneron francesi – ph Raymond Roig/Getty)
Clamorosa protesta di un gruppo di vigneron nella zona di Languedoc-Roussillon. I produttori si sono dati appuntamento presso il casello autostradale di Le Boulou, una delle zone in cui transitano maggiormente le cisterne piene di vino provenienti dalla Spagna, che dista da qui appena 15 chilometri.
Infuriati per le ritenute eccessive importazioni di vino spagnolo, i vigneron hanno bloccato le cisterne, aperti i rubinetti e disperso il vino per l’autostrada.
I vigneron chiedono di sospendere questo eccessivo ingresso di vino spagnolo in grandi quantità e a basso costo. Ma la protesta non è stata presa nel mondo enologico europeo. “Non so tutti i dettagli di questa protesta, ma i produttori di vino devono accettare la concorrenza. Siamo tutti i n Europa e il vino deve circolare liberamente”, ha detto a Decanter Olivier Casteja, di Château Doisy-Védrines a Sauternes.
Ma i vigneron francesi non puntano il dito solo sulle eccessive esportazioni, ma anche sulla qualità del vino spagnolo che entra in Francia, ritenuto, per certi versi “non conforme”. E lo dimostrano con alcuni esami su dei campioni analizzati.
I dati sulla produzione del vino, però, vedono l’Italia al primo posto, con 48,9 milioni di ettolitri, la Francia seconda con 47,4 e la Spagna terza con 36,7 milioni di ettolitri, in calo del 4 per cento rispetto alla produzione del 2014.
C.d.G.